Mauro vince il Grande Fratello: è giusto?

A distanza di qualche giorno parliamo del grande fratello, come sapete il vincitore della decima edizione è Mauro Marin, il salumiere di Castelfranco Veneto che fuori dalla casa ha conquistato tutti, dentro praticamente nessuno. Ora che la notizia non è più fresca ed i pensieri sono un pò meno impulsivi vi chiedo cosa ne pensate? Lui stesso in conferenza stampa ha dichiarato di aver “giocato” anche se in realtà la parola giusta è “manipolato”, ha fatto la vittima e ha giustificato tutte le cose “poco carine” con il gioco, ha fatto una vera strategia che per quanto sia in linea con il gioco forse non è proprio il meglio che una persona possa dare di se, no?

Ogni anno fino a questa edizione, il vincitore ha sempre messo d’accordo tutti, diciamo che piaceva in modo nazional popolare, Ferdi l’immigrato pieno di sogni, Augusto, l’ex bambino rapito, Serena, bellina ma non eccezionale un pò il propotipo della donna normale, Cristina Plevani, sfigata in amore e sfigata nella vita, insomma i soldi sono sempre andati a chi in qualche modo doveva riscattarsi. Stavolta però non è andata così, non che Mauro non se li meriti, ma si è divertito a punzecchiare, stuzzicare, colpire, offendere e provocare.
 

A me chi vince o chi perde non cambia nulla, però è un bell’esempio di come si possa vincere anche applicando delle strategie, ovviamente in un gioco come il grande fratello non si può parlare di cattiveria, di gesti cattivi, di sincerità, è tutto da prendere con le pinze però il fatto che vinca chi “fa il forte” e chi sia felice di “aver fatto fuori tutti” non so quanto possa essere ammirevole, non tanto per Mauro che ha vinto, quanto per tutta la gente che lo ha votato, che magari lo considera un esempio.
 

In un gioco come il grande fratello dove lo scopo è vincere 250 mila euro, forse agire in questo modo alla fine paga (appunto vincere il montepremi), ma nella vita di tutti i giorni un comportamento come quello Mauro conduce solo alla solitudine, le strategie nella vita non servono, perchè alla fine viene tutto fuori e la vita non è un gioco e non dura un tempo prestabilito, non sempre c’è tempo per cambiare.
 

Onore a Mauro che ha vinto ma speriamo che non sia davvero così!
 

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