Matrimonio misto: cos'è e come funziona

In questi ultimi anni abbiamo sentito parlare in diverse occasioni del matrimonio misto, ma siamo davvero sicuri di sapere di cosa si tratta? La definizione di matrimonio misto si applica a quel particolare rito che prevede l'unione tra due individui che professano una religione diversa

Matrimonio misto: cos’è e come funziona

In questi ultimi anni abbiamo sentito parlare in diverse occasioni del matrimonio misto, ma siamo davvero sicuri di sapere di cosa si tratta?
La definizione di matrimonio misto si applica a quel particolare rito che prevede l’unione tra due individui che professano una religione diversa e, nel caso italiano, tra un soggetto di fede cattolica e un altro di religione diversa. Questa pratica era considerata un tempo impossibile. Si deve a Papa Paolo VI la regolamentazione che, nel 1970, ha reso possibile la celebrazione di questo rito in chiesa, seppur con qualche limitazione.
Questa particolare unione è in continua diffusione, alla pari delle unioni civili, che stanno progressivamente avendo la meglio su quelle religiose. Ma vediamo nel dettaglio in cosa consiste e come si svolge il rito del matrimonio misto.

Caratteristiche e svolgimento del matrimonio misto

Per far sì che questa particolare celebrazione avvenga in chiesa, è necessario che l’individuo della coppia di fede cattolica abbia ricevuto tutti i sacramenti previsti dalla religione, quali battesimo, comunione e cresima. Inolte deve impegnarsi a non abbandonare la fede cattolica e garantire che i figli risultanti da queta unione verranno educati secondo i dettami della suddetta religione.
Entrambi gli sposi devono inoltre impegnarsi a riconoscere l’indissolubilità del legame matrimoniale e il soggetto non cattolico deve firmare una dichiarazione, in cui garantisce di non ostacolare l’educazione dei figli secondo la morale cattolica e in cui afferma di aver compreso il fatto che il matrimonio sia unico, esclusivo e perpetuo.
Inoltre, prima della celebrazione, i due futuri sposi dovranno seguire un corso prematrimoniale, in vista del nulla osta del Vescovo a celebrare la funzione secondo il rito cattolico, e il soggetto cattolico dovrà contattare il parroco della chiesa in cui avverrà la cerimonia per dare il via a tutte le pratiche burocratiche necessarie alla funzione.

Come si svolge il rito misto

Il rito misto che ha luogo in chiesa si svolge in modo leggermente diverso rispetto al matrimonio tradizionale, nonostante la struttura della cerimonia sia la medesima.
Lo sposo non cattolico non partecipa, ovviamanente, al sacramento della Comunione, ma prende parte al sacramento del Matrimonio. Al momento dello scambio delle fedi e delle promesse, lo sposo o la sposa di fede cattolica pronuncerà la formula tradizionale, mentre l’altro pronuncerà una formula differente, in cui Dio e la religione cattolica non sono presenti. Il momento conclusivo della cerimonia – quello che prevede la firma dei documenti da parte degli sposi e dei testimoni -, invece, è immutato proprio perché fa parte di una formula condivisa tra Stato e Chiesa.