Matrimonio civile: le poesie più romantiche per giurarvi amore eterno

Per un bellissimo matrimonio civile oggi vedremo insieme le poesie più romantiche per giurarvi amore eterno e per una cerimonia da ricordare per sempre.

Matrimonio civile: le poesie più romantiche per giurarvi amore eterno

Per il vostro matrimonio civile oggi vi proponiamo le poesie più romantiche per giurarvi amore eterno: la cerimonia civile può essere studiata dagli sposi. Potrete decidere di fare leggere poesie dolci e passi d’amore ai vostri amici e parenti. In questo modo anche la cerimonia civile diventerà davvero romantica e indimenticabile! Vi proponiamo allora delle bellissime poesie e dei passi dei grandi poeti e scrittori che hanno come tema l’amore e che sono delle dichiarazioni per l’uomo e per la donna che avrete accanto per tutta la vita.


Kahlil Gibran
Sul matrimonio
Allora Almitra di nuovo parlò e disse:
Che cos’è il Matrimonio, maestro ?
E lui rispose dicendo:
Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre.
Sarete insieme quando le bianche ali della
morte disperderanno i vostri giorni.
E insieme nella silenziosa memoria di dio.
Ma vi sia spazio nella vostra unione,
E tra voi danzino i venti dei cieli.
Amatevi l’un l’altro,
ma non fatene una prigione d’amore:
Piuttosto vi sia un moto di mare
tra le sponde delle vostre anime.
Riempitevi l’un l’altro le coppe,
ma non bevete da un’unica coppa.
Datevi sostentamento reciproco,
ma non mangiate dello stesso pane.
Cantate e danzate insieme e state allegri,
ma ognuno di voi sia solo,
Come sole sono le corde del liuto,
benché vibrino di musica uguale.
Donatevi il cuore,
ma l’uno non sia di rifugio all’altro,
Poiché solo la mano della vita
può contenere i vostri cuori.
E siate uniti, ma non troppo vicini;
Le colonne del tempio si ergono distanti,
E la quercia e il cipresso
non crescono l’una all’ombra dell’altro.
 
Sul matrimonio (di Bonhoeffer , lettera a due sposi, maggio 1943)

Il matrimonio è più del vostro amore reciproco.
ha maggiore dignità e maggior potere.
Finché siete solo voi ad amarvi, il vostro sguardo
si limita nel riquadro isolato della vostra coppia.
Entrando nel matrimonio siete invece un anello
della catena di generazioni che Dio fa andare e venire
e chiama al suo regno.
Nel vostro sentimento godete solo il cielo privato della vostra felicità.
Nel matrimonio, invece, venite collocati attivamente nel mondo e ne divenite responsabili.
Il sentimento del vostro amore appartiene a voi soli.
Il matrimonio, invece, è un’investitura e un ufficio.
Per fare un re non basta che lui ne abbia voglia,
occorre che gli riconoscano l’incarico di regnare.
Così non è la voglia di amarvi, che vi stabilisce come strumento della vita.
E’ il matrimonio che ve ne rende atti.
Non è il vostro amore che sostiene il matrimonio:
è il matrimonio che d’ora in poi,
porta sulle spalle il vostro amore.
Dio vi unisce in matrimonio: non lo fate voi, è Dio che lo fa.
Dio protegge la vostra unità indissolubile di fronte
ad ogni pericolo che la minaccia dall’interno e dall’esterno.
Dio è il garante dell’indissolubilità.
E’ una gioiosa certezza sapere che nessuna potenza terrena,
nessuna tentazione, nessuna debolezza
potranno sciogliere ciò che Dio ha unito.
 
Il più bello dei mari
Il più bello dei mari
è quello che non navigammo.
Il più bello dei nostri figli
non è ancora cresciuto.
I più belli dei nostri giorni
non li abbiamo ancora vissuti.
E quello
che vorrei dirti di più bello
non te l’ho ancora detto.
Nazim Hikmet