Martina Colombari: "Voglio tornare ad Haiti"

Una vita tra passerelle, cene di gala e televisione: poi improvvisamente il colpo di fulmine. Ecco quello che è successo a Martina Colombari che durante una cena di beneficenza ha scoperto la realtà tremenda dei bambini di Haiti: tutto questo grazie alla Fondazione Rava,

Martina Colombari: “Voglio tornare ad Haiti”

Una vita tra passerelle, cene di gala e televisione: poi improvvisamente il colpo di fulmine. Ecco quello che è successo a Martina Colombari che durante una cena di beneficenza ha scoperto la realtà tremenda dei bambini di Haiti: tutto questo grazie alla Fondazione Rava, di cui è diventata testimonial recandosi personalmente nel paese per vedere le condizioni terribili in cui migliaia di bambini sono costretti a vivere. Ecco perché, appena saputo del catastrofico terremoto dei giorni scorsi ha pensato solo una cosa: “E’ la fine di un paese”. Un paese fatto di malattia, altissima mortalità infantile, povertà, fame: un terremoto del genere significa l’aggravarsi in maniera terribile di questa situazione.

Una realtà che ha colpito profondamente Martina: ed ora davanti alla nuova catastrofe non si tira indietro dichiarandosi pronta a ripartire per Haiti.
 
“Si assiste alla sofferenza e alla morte dei bambini ogni giorno. E ogni giorno si è messi alla prova, tanto che ti domandi se ce la farai. Dove potrai arrivare, cosa potrai ancora fare per loro. C’è bisogno di tutto, anche di seppellire i più piccoli”, aveva dichiarato la Colombari a Verissimo.
 
Quando ha saputo poi del terremoto da un’amica il suo pensiero è volato subito ai piccoli dell’isola: «È la fine. Questo ho pensato. In un Paese dove un bimbo su tre non arriva ai 5 anni, dove un uomo vive con meno di un dollaro al giorno, l’ultima cosa che ci voleva è una catastrofe naturale. È un paese devastato dalla povertà, dalla fame, dall’analfabetismo. Nell’immaginario di molti occidentali Haiti è una città “da vacanze”, vicina a Miami , a poche centinaia di kilometri dalla Repubblica Domenicana. Ma è tutto tranne che questo. Haiti è slums, è elemosina, è dolore».
 
«Voglio tornare. Sento che devo fare qualcosa. Hanno bisogno anche di me» ha poi concluso Martina che dimostra di essere una donna di grande coscienza e con un grande cuore.