Marine Le Pen avvia una procedura disciplinare contro il padre [FOTO]

Marine Le Pen, leader del partito francese di ultradestra "Front National" sta letteralmente conquistando la Francia. Scopriamo la biografia di questo ciclone femminile e il suo programma politico.

Marine Le Pen avvia una procedura disciplinare contro il padre [FOTO]

Marine Le Pen, presidente del Front National, ha deciso di avviare una procedura disciplinare contro il padre, fondatore del movimento. Decisione che potrebbe costare a Jean-Marie la perdita della carica di presidente onorario, se non addirittura l’espulsione. Il guru di Marine Le Pen – come è stato definito dagli oltranzisti – ovvero il vicepresidente del Front National Florian Philippot, ha sentenziato: “è una rottura totale e definitiva”. Il motivo? Marine non vede di buon occhio certe posizioni estremiste del padre, che negli ultimi tempi si è lasciato prendere la mano con dichiarazioni palesemente antisemite e razziste.

Marine Le Pen contro suo padre

Che Jean-Marie, padre di Marine Le Pen, fosse un uomo ingombrante (e ingestibile) lo si era capito. Ma che la figlia, a un certo punto della sua carriera politica, decidesse di escluderlo da quello stesso partito di cui lui, a suo tempo, fu fondatore, l’avremmo difficilmente immaginato. Proprio lei che aveva deciso, con pugno di ferro, di portare avanti la bandiera del padre, resuscitando dalle ceneri l’estrema destra dei tempi d’oro. Certo, l’approccio richiedeva necessariamente uno svecchiamento, meno estremista, più moderato. Un mutamento che ha da subito riscosso successo e persino l’approvazione di papà. Perlomeno finché, esausto, Jean-Marie non ha rispolverato le sue vecchie maniere, a suon di insulti razzisti, molto pesanti. Una scelta disapprovata totalmente dalla figlia, a tal punto da spingerla ad avviare una procedura disciplinare contro di lui.

Marine Le Pen: biografia

Marine-Le-Pen

Marine Le Pen, leader del Fronte Nazionale dal 2011 ed europarlamentare dal 2004, nasce nel 1968 a Neuilly-sur-Seine (Francia), dopo una laurea in giurisprudenza decide di seguire le orme del padre Jean-Marie Le Pen, fondatore del FN. La politica sin da subito la appassiona moltissimo, a partire dal 1986 in avanti ricopre cariche via via sempre più importanti: candidata alle legislative, consigliere comunale e regionale per FN, parlamentare europea e via dicendo.

Quando nel 2011 assume definitivamente le redini del Partito fondato dal padre, si mette all’opera per rinnovarlo in chiave moderna, ripulendolo dalla matrice razzista vecchio stampo. L’ideologia di base è la stessa, a cambiare è il linguaggio. Con lei i toni si fanno progressivamente più moderati, la comunicazione diventa più efficace, le espressioni al limite del grottesco lasciano il posto a slogan meno estremisti, di certo maggiormente apprezzati da una platea più giovane.

Il programma di Marine Le Pen

Marine-Le-Pen-del-Front-National

“Pronti a governare, il nostro movimento è cambiato. Il secondo turno ci darà oltre mille consiglieri municipali. Il Fn è radicato sul territorio. Siamo all’anno zero di un movimento patriottico basato sul rifiuto del’ultraliberismo e dell’europeismo… né di destra né di sinistra”, questi i commenti a caldo di Marine Le Pen subito dopo il successo alle amministrative. I capisaldi del suo programma rimangono naturalmente il rifiuto di un liberismo eccessivo, una certa autarchia in campo economico, una politica a favore dei cittadini francesi rispetto agli immigrati, una severa selezione nell’acquisizione del diritto di cittadinanza.

Per quanto riguarda la religione, la sua posizione è a favore della totale laicità dello Stato, escludendo dalle scuole ogni tipo di indirizzo religoso. In campo etico-sociale la linea è dura: niente aborto, niente eutanasia, che in Olanda invece è addirittura disponibile a domicilio, pena capitale nei casi più estremi. Infine sul fronte della politica estera Marine Le Pen auspica per la Francia un’uscita dall’euro e un progressivo distacco dalla NATO, con un occhio di riguardo per la Russia. Insomma, una Francia che sembra fare un tuffo nel passato, anche se con i toni edulcorati delle moderne forme di comunicazione!
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Parole di Laura De Rosa