Marilyn era rifatta: le prove all'asta [FOTO]

Forse è proprio vero che la perfezione non è di questo mondo, se anche lei, la diva di Hollywood per definizione, Marylin Monroe era rifatta. Anche lei, la bomba sexy dalla chioma bionda più famosa di sempre non ha resistito alla tentazione del ritocco, anche in tempi non sospetti, quando la chirurgia plastica non era all’ordine del giorno come oggi. Non si tratta delle solite voci e dei soliti pettegolezzi. Le prove del ricorso di Marilyn all’aiuto del chirurgo, schede, appunti medici e radiografie, esistono e saranno presto (il 9 novembre) battute all’asta a Beverly Hills.

L’attrice e cantante statunitense, morta a soli 36 anni nel 1962, si è sottoposta al primo intervento di chirurgia plastica nel 1950. Un’operazione per rimodellare il mento e una rinoplastica per perfezionare il naso e il profilo.
 
La protagonista di “A qualcuno piace caldo”, pellicola del 1959, continua a far parlare di sé anche dopo più di cinquant’anni dalla sua morte. Tutta colpa della cartella redatta da un medico, il dottor Michael Gurdin, e delle radiografie che la corredano. Marilyn si era rivolta al dottor Gurdin nel 1958 per una “deformazione del mento”. Infatti, sembra che i risultati estetici del trapianto di cartilagine al mento effettuato nel 1950 cominciassero a dissolversi.
 
UN FILMATO DI MARYLIN BATTUTO ALL’ASTA
 
Interventi di chirurgia plastica, ma non solo, dai documenti che verranno messi all’asta, emergono anche altri dettagli sulla storia clinica della Monroe, come un inizio di neutropenia (un calo di un tipo di globuli bianchi), una gravidanza extrauterina e un naso gonfio in seguito a una caduta notturna il 7 giugno 1962. Alcune delle radiografie di “Joan Newman”, uno dei tanti pseudonimi che l’attrice utilizzava, “fotografano” le ossa del naso e dei denti di Marilyn.