Maria Luisa Pellizzari è il nuovo vice capo della Polizia. La prima donna a ricoprire il ruolo, ma non certo l'ultima

La nomina era stata annunciata dal ministro dell'Interno Luciana Lamorgese. Un segnale importante in termini di parità di genere

Maria Luisa Pellizzari è il nuovo vice capo della Polizia. La prima donna a ricoprire il ruolo, ma non certo l’ultima

Foto Unsplash | Giorgio Trovato

Finalmente qualcosa sta cambiando anche Italia, infatti il prefetto Maria Luisa Pellizzari è stata nominata vice capo della Polizia di Stato: è la prima donna a ricoprire tale carica. Anzi, per citare Kamala Harris, prossima vicepresidente degli Stati Uniti d’America, la prima donna, ma non l’ultima.

Luciana Lamorgese, ministra dell’Interno, durante la presentazione del calendario 2021 della Polizia, aveva annunciato che sarebbe stata nominata una donna come vicecapo e così è stato. È stata scelta per “l’eccellente cursus honorum avendo ricoperto all’interno della Polizia di Stato importanti e delicati incarichi investigativi, operativi e manageriali“, come scrive il capo della polizia Franco Gabrielli, che ha poi aggiunto che auspica quanto prima in una donna al vertice delle forze dell’ordine.

Maria Luisa Pellizzari: chi è il nuovo vice capo

61 anni, originaria di Montagnana in provincia di Padova, laureata in giurisprudenza, dal 1985 in polizia: ecco l’identikit di una donna che ha dedicato la carriera alla lotta alla criminalità, in particolare organizzata. Infatti, ha svolto diverse indagini in merito alla strage di Capaci e sui suoi esecutori.

Nel corso di questi 35 anni ha ricoperto ruoli via a via più importanti: inizialmente ha diretto la sezione criminalità extracomunitaria della squadra mobile di Roma, poi è stata a capo del centro interprovinciale Criminalpol Lazio-Umbria-Abruzzo per poi passare della sezione investigativa dell’antimafia. È stata poi vice direttrice della scuola superiore di polizia, dirigente dell’ispettorato di pubblica sicurezza presso il Senato e infine direttrice centrale degli istituti di istruzione.

La scelta dunque è ricaduta su di lei per la varietà di esperienze maturate in vari settori, potendo quindi avere una visione d’insieme del corpo di polizia.

In merito alla nomina, ha ringraziato Lamorgese e Gabrielli parlando di vertici illuminati e lungimiranti che hanno permesso il cambiamento, oltre che tutti i colleghi e i superiori che hanno creduto in lei. Inoltre, ha voluto sottolineare come voglia rappresentare tutte le donne impegnate costantemente nelle forze dell’ordine, dove la presenza femminile è in costante aumento. Il cambiamento è iniziato: il nuovo vice capo ha spiegato che la vera forza è la squadra, poiché quando subentrano la collaborazione e l’empatia il genere passa in secondo piano.

Maria Luisa Pellizzari ha però trovato anche parole per Francesco, il figlio di 17 anni, orgogliosissimo di lei sapendo quanto amasse il suo lavoro e quanto impegno ci mettesse.

L’importanza del ruolo

Il 2020 ci sta dando una lezione molto importante sulla rappresentazione. Sapere che un ruolo istituzionale può essere ricoperto anche da una donna è un messaggio per le generazioni più giovani, perché comunica loro che tutti possono svolgere qualsiasi lavoro, basta studiare e impegnarsi.

Ma non solo: la nomina di Maria Luisa Pellizzari fa sapere anche ai più conservatori che il mondo è cambiato e che le donne stanno finalmente riuscendo a conquistare lo spazio che meritano.

Parole di Alanews