Marco Carta dopo il coming out: 'Ora voglio un figlio'

Il cantante è felice e innamorato, e sta pensando ad un figlio. Dopo aver rivelato in diretta tv di essere omosessuale, Marco Carta ora parla del suo futuro e spera di poter diventare padre.

Marco Carta dopo il coming out: ‘Ora voglio un figlio’

Foto: Instagram

Qualche giorno fa Marco Carta ha fatto coming out, rivelando di avere un fidanzato, e ora confessa di volere un figlio. Il cantante ha tanti progetti per il suo futuro, sia in ambito professionale che per quanto riguarda la sua vita privata. Adesso che è riuscito a svelare al mondo intero di essere omosessuale, Marco Carta non può fare a meno di parlare di un tema che gli sta molto a cuore: l’adozione.

Marco Carta sull’adozione e sull’utero in affitto

Non ha dubbi, Marco Carta: “Io figli ne avrò”. Il cantante svela, in una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, di voler diventare padre. Ha già pensato a come provvedere: “Non voglio un ‘Cartino’ con il mio Dna, credo che l’utero in affitto sia inumano, sia un traffico. Io voglio un figlio che agganci la mia storia”.

Marco parla della sua famiglia, ed è proprio da qui che vuole trarre la sua forza: “Ho avuto una famiglia stupenda e i miei zii non erano i miei genitori. Il mondo è pieno di bambini che chiedono solo di essere adottati. Io voglio lottare affinché l’adozione sia concessa alle persone come me”.

Il cantante sa infatti che il suo percorso verso l’adozione sarà lungo e tortuoso, ma non vuole arrendersi: “Sono stato cresciuto da due etero, con l’idea che avrei amato una donna e non è andata così. Perché dobbiamo credere che se avessi avuto invece due mamme o due padri sarei stato in automatico omosessuale? Io so che posso dare a un bambino un amore enorme e che questa, per lui, è l’unica cosa che conta”.

Oggi, Marco Carta è fidanzato da 3 anni ed è finalmente felice. Ma ha aspettato a lungo prima di fare coming out pubblicamente: “Non ero pronto. Dev’esserci la libertà di dire certe cose e di non dirle. Sono rimasto sorpreso dall’affetto arrivato dai social. Chi mi ha insultato è una minoranza. A uno che mi ha dato del malato, ho risposto: vedi di scappare che sono pure contagioso”.

Parole di Giulia Sbaffi