Di Ilaria Galli | 9 Marzo 2012
Marc Jacobs non paga le sue modelle, al massimo si limiterebbe a regalare loro abiti e accessori. Queste le accuse rivolte al direttore creativo di Louis Vuitton, a pochi giorni di distanza dalla conclusione del Paris Fashion Week A/I 2012 2013, in cui la griffe francese ha portato in passerella una collezione ispirata alle donne dell’alta società che viaggiavano sull’Orient Express. La sfilata incriminata, però, non sarebbe quella di Louis Vuitton ma quella di Marc Jacobs, la griffe fondata dallo stesso stilista, che ha presentato la nuova collezione qualche settimana fa al New York Fashion Week. Scopriamo per cosa è stato messo accusa il fashion designer.
Ad aver coinvolto Marc Jacobs è, in realtà, una doppia polemica scatenata dalle dichiarazioni della giovanissima Hailey Hasbrook, una modella americana diciassettenne, che ha confessato sul suo blog gli orari di lavoro massacranti a cui lei e le sue colleghe sarebbero state sottoposte nella fase di preparazione della sfilata di New York: le ragazze avrebbero affrontato prove e cambi d’abito fino alle 4,30 del mattino! Altro che lavoro, quasi una schiavitù!
E il pagamento? Hailey ha dichiarato di non essere stata ricompensata con una classica retribuzione in denaro bensì con capi d’abbigliamento e accessori: insomma, Marc Jacobs sembra sembra scarseggiare dal punto di vista finanziario ma, per quanto riguarda gli abiti, ce ne sarebbero in abbondanza.
Marc Jacobs, anziché placare le polemiche, ha risposto alle accuse rivoltagli sulla violazione delle regole che tutelano il lavoro minorile, con una dichiarazione su Twitter: “Se loro (le modelle) non vogliono lavorare con noi, non lo facciano“. La risposta di Marc Jacobs è stata decisamente inappropriata anche se le accuse sarebbero tutte da accertare. E voi che cosa ne dite, sarà vero ciò che ha raccontato Hailey Hasbrook?
Parole di Ilaria Galli