Mamme lavoratrici? La categoria più stressata in assoluto

Uno studio australiano ha condotto un’indagine presso varie categorie di lavoratori, per scoprire che quella più soggetta a stress è composta dalle mamme lavoratrici a tempo pieno.

Mamme lavoratrici? La categoria più stressata in assoluto

Ecco una notizia che vi riempirà di stupore: le mamme lavoratrici sono la categoria più stressata che esista, le più soggette ad attacchi di ansia e irritabilità, le più inclini alla tristezza da super lavoro e da sindrome della “pentola a vapore”. Siete cadute dal pero care amiche lettrici, vero? Non l’avreste mai detto. E, immaginate un po’, ad informarci a proposito di questa realtà a cui non avevamo fatto caso, ci ha pensato uno studio condotto in… Australia, i cui autorevoli risultati sono stati prodotti dal Center for Work and Life dell’Università dell’Australia del Sud.

Con insperato acume, i ricercatori del centro hanno rilevato che sono proprio le donne lavoratrici, e mamme o, anche meglio, le mamme che lavorano a tempo pieno, a subire maggiormente il peso delle preoccupazioni e delle fatiche quotidiane. Tuttavia, nonostante la gran mole di lavoro che ogni madre si sobbarca per poter accudire egregiamente al suo triplo ruolo (professionista-moglie/amante-mamma, non necessariamente in quest’ordine), pochissime rinunciano alla sicurezza economica garantita dal full-time (che occupa il 25% delle lavoratrici).
 
In effetti, non è che i colleghi maschi non lavorino, la maggior parte di loro spende talmente tanto del proprio tempo in incombenze lavorative da preferire, come eventuale opzione, 2 settimane in più di ferie che non degli straordinari retribuiti il doppio nello stesso periodo di tempo. Tant’è vero che il 20% degli uomini intervistati si dice insoddisfatto della propria attività lavorativa.
 
Il problema, come affermano gli autori dello studio, è che nonostante sia diventato una corsa ad ostacoli riuscire a conciliare lavoro a tempo pieno e impegni familiari (la vita sociale poi, lasciamo perdere… ), la maggior parte delle donne che ha un’attività non ci pensa lontanamente a lasciarsela scappare perché i soldi fanno comodo a tutti. La crisi economica, anche se non in modo tempestoso come da noi, è arrivata anche nell’emisfero sud, e le mamme australiane, stressate o meno, ci devono fare i conti.
 
Ecco un simpatico punto che io andrei a sottolineare, alla luce del desertico panorama lavorativo italiano soprattutto mortificante proprio per le donne e per le madri. Pensate che produca più stress avere una professione oberante (full time) che releghi in un angusto second’ordine il rapporto con figli e partner, o un non-lavoro, con tutte le conseguenze del caso? In ogni modo sempre le più stressate siamo…

Parole di Paola Perria