Mamme e lavoro: l'aiuto migliore arriva dal web

Le mamme lavoratrici hanno un grande aiuto su cui contare: il web. E’ proprio la rete che fornisce loro consigli e informazioni e che le aiuta a far rispettare i propri diritti.

Mamme e lavoro: l’aiuto migliore arriva dal web

Sembra proprio che in tema di lavoro, il web sia diventato il miglior amico delle mamme italiane. Confidente, elargitore muto e costante di preziose informazioni, di “dritte”, di consigli e di news, ma anche mezzo formidabile per mettere in contatto le donne/mamme tra di loro fornendo non solo occasioni di incontro, ma soprattutto nuove frontiere professionali. Indispensabile ormai anche per l’organizzazione della routine quotidiana, il web, la rete, è quel medium comunicativo intelligente (se usato con intelligenza), di cui nessuno può più fare a meno, me se il genere dell’utente è femminile, e la qualifica è anche quella di “mamma”, allora il suo ruolo nel facilitare la vita delle lavoratrici diventa assolutamente cruciale.

Si è affrontato il tema di come internet sia diventato l’indispensabile nuovo membro attivo nelle dinamiche familiari, a Torino, durante la “Social Media Week”, ovvero la settimana dedicata alla comunicazione via web.

Ci rivela qualcosa di ciò che è stato oggetto dei dibattiti torinesi una delle organizzatrici, Chiara Stangalino, a sua volta, naturalmente, mamma. “Guardando i frequentatori dei siti mi sono resa conto che tra gli argomenti più cliccati, oltre allo sport e al porno, c’erano appunto quelli dedicati alle mamme, o meglio ai dubbi e alle problematiche delle mamme”, ha spiegato l’esperta, il che tradisce anche quanto sia cambiato il modo di comunicare delle donne, che una volta mamme continuano a frequentare il web, social networks inclusi, per trovare aiuto e risorse, forse anche con maggior interesse rispetto al periodo precedente alla gravidanza.

In pratica un solo mezzo sostituisce tutte quelle figure di riferimento che un tempo, quando le dinamiche familiari erano ben diverse, ma soprattutto non esistevano i pc e i luoghi di comunicazione privilegiati erano le cucine, costituivano la principale risorsa informativa. “I tempi sono cambiati: una volta ci si confrontava solo con la suocera e la propria madre, e si viveva la propria condizione di mamma in una sorta di ghetto mentale.

Finalmente è arrivata la rete, dove le mamme non devono assolutamente temere di confidare i propri dubbi e, parché no, i propri errori – commenta puntualmente la Stangalino – Ora non si ha più bisogno di sapere come si allatta, ma in che modo, ad esempio, si può continuare a lavorare pur mantenendo le stesse condizioni contrattuali”. In realtà, la rete offre informazioni dettagliate su tutto quanto attenga alla vita di una mamma, e in questo, ci piace ricordarlo, siamo in pista anche noi, con il nostro sito MammaPF.

Tuttavia, a parte le questioni prettamente legate alla gravidanza, al parto, all’allattamento e alle prime cure del bebè, è indubbio che la tematica del lavoro post maternità sia uno degli argomenti più gettonati, e non serve spiegare il perché. “La maggior parte delle donne lavora e, nel momento stesso in cui comunica di aspettare, viene vista con sospetto.

E i luoghi comuni sono sempre gli stessi: una mamma che lavora non avrà più tempo e testa da dedicare alla professione, come priorità avrà solo i figli”, prosegue Chiara Stangalino. E qui entra in gioco il vasto mondo di internet: “E proprio tramite il confronto in rete si trovano risposte e consigli su come agire e come affrontare queste problematiche. Scoprendo, così, che si può lavorare anche da casa e con maggiore tranquillità, senza temere di essere disturbati da colleghi, noncuranti delle proprie esigenze”. Insomma, caro amico web, per fortuna che ci sei tu!

Parole di Paola Perria