Mamma inglese anticipa il parto per far conoscere alla figlia malata terminale la sorellina

La famiglia Holmes, in GB, vive un dramma. Mamma Paula ha dato alla luce 3 settimane in anticipo la sua bimba per permettere alla primogenita Katy, malata terminale, di vederla.

Mamma inglese anticipa il parto per far conoscere alla figlia malata terminale la sorellina

Un parto anticipato di 3 settimane, non è evento raro per una mamma, di solito si mette in contro che il bebè possa “decidere” di venire al mondo un po’ prima (a volte anche un bel po’ prima!) rispetto alla data naturale di “scadenza”. Ma qualche volta, capita che accelerare i tempi sia una questione di vita o di morte, ed è proprio questo il caso che stiamo per raccontarvi, e che sta commuovendo la Gran Bretagna. Paula Holmes di Penwortham (Lancashire, GB) è già mamma di una bimba di 10 anni, Katy, ma quando scopre di essere incinta di un secondo figlio, non riesce a rallegrarsi come dovrebbe, anzi, quella che prova è solo una grande angoscia.

Poco tempo prima, infatti, alla sua primogenita era stato diagnosticato un male incurabile di quelli che non perdonano: un tumore al cervello particolarmente aggressivo. Perciò, la nuova gravidanza fa temere a Paula che la sua Katy non abbia neppure il tempo materiale per poter conoscere quella che diverrà la sua nuova sorellina. “Quando ho realizzato che ero incinta – ha spiegato la donna – e che Katy avrebbe potuto non vedere la bambina, ero terrorizzata. I medici hanno accettato la mia proposta senza esitazioni”.
 
La proposta era, naturalmente, quella di far nascere la piccola Scarlett – questo il nome imposto alla neonata – un pochino prima dei nove mesi canonici, senza pregiudicarne il corretto sviluppo, naturalmente, ma il tanto giusto per essere certi che Katy avrebbe potuto guardarla negli occhi, la sua nuova sorellina. E così è stato. “Non abbiamo parlato a Katy della sua condizione terminale – hanno spiegato i coniugi Holmes – vogliamo darle speranza. Per ora adora Scarlett, e quando gliela mettiamo in braccio riesce a sorridere”.
 
Un dramma familiare bello e terribile, che vive in questo momento una delle sue fasi più intense e cruciali. Ad accorgersi che qualcosa nella piccola Katy non andava erano stati proprio i suoi genitori, quando nel corso di una premiazione scolastica la bambina, invece di accogliere l’attestato di merito con la consueta e naturale gioia, era apparsa triste e pensierosa.
 
Non era che l’anticipo dei primi sintomi della sua malattia, il mal di testa, le visioni doppie, che hanno portato all’infausta diagnosi solo lo scorso ottobre. Nessuno sa quanto resti ancora da vivere alla bimba, ma una cosa è certa, già un piccolo miracolo in casa Holmes c’è stato. Non possiamo che rivolgere un pensiero a questa famiglia, e a tutte quelle che vivono momenti di grande dolore, magari proprio a fianco a noi.

Parole di Paola Perria