Mal di primavera, come combattere astenia e sonnolenza

In primavera spesso ci sentiamo stanche e svogliate, abbiamo sempre sonno e poca energia. Si tratta di un fenomeno fisiologico, da combattere con l’alimentazione e lo sport.

Mal di primavera, come combattere astenia e sonnolenza

Sonnolenza, debolezza, pressione bassa… il ‘mal di primavera’ incombe su di noi, ma stavolta ci troverà preparate. La cosa stupefacente della bella stagione, è che tanto più l’attendiamo con impazienza, caricandola di aspettative, tanto meno ci sentiamo in forma quando finalmente arriva. Giornate lunghissime (ricordatevi di mandare in avanti la lancetta dell’orologio il prossimo sabato, perché subentra l’ora legale), che ci colgono stanche, assonnate, senza forze. Invece di approfittare delle ore in più di luce (e che luce!) per dedicarci alle attività che più ci piacciono, magari all’aria aperta, e non parlo solo di sport ma anche di shopping, di gite, di uscite con amici e partner, finiamo per sognare il letto nei momento meno opportuni.

Ogni anno la stessa storia, il mal di primavera ci piomba addosso, con il suo corollario di allergie, di infreddature, di pressione sotto i tacchi. Vediamo come possiamo fare per combattere questa condizione e ritrovarci subito piene di energia e pronte a viverci la bella stagione fino in fondo.

Mal di primavera: le cause
Mal di primavera sonno
Intanto, dobbiamo rispondere al quesito logico che ogni anno ci accompagna in questa stagione: perché ci sentiamo così stanche? La risposta sta nei nostri ormoni. Infatti l’innalzamento delle temperature e l’aumento delle ore diurne di luce, produce degli effetti a livello endocrino, ovvero, si incrementa la produzione ormonale che a sua volta induce un “superlavoro” del nostro organismo, costretto ad adattarsi alle mutate condizioni climatiche in poco tempo. Ecco che, perciò, questa intensa stimolazione ci spossa, almeno fino a quando il nostro corpo non si abitua e riprende vigore.

Mal di primavera: combatterlo con l’alimentazione
Mal di primavera alimentazione
La prima cosa da fare per combattere il mal di primavera, è puntare sull’alimentazione. E’ proprio attraverso il nutrimento (giusto), che possiamo combattere l’astenia e la sonnolenza tipiche di questo periodo dell’anno. Per ricaricare le pile via libera ai prodotti di stagione depurativi e disintossicanti (che aiutano il corpo a sgravarsi di un po’ di sostanze che avevano magari rallentato fegato e reni), come le verdure a foglia verde, i carciofi e le crucifere (broccoli e cavoli). Per quanto riguarda il caffè di cui tendiamo a bere litri su litri per tenerci sveglie, sarebbe meglio non esagerare, e prediligere, invece, il the e le tisane. Ad esempio, sia il the nero che il the rosso sono eccellenti rivitalizzanti e combattono la pressione bassa tipica delle ore mattutine, così come il karkadè e l’infuso di tamarindo. Via libera al cioccolato fondente (ma con moderazione!), e se serve a qualche integratore, come il magnesio o gli estratti di eleuterococco. Per non sovraffaticare l’organismo, invece, meglio sarebbe non esagerare con i dolci…

Mal di primavera: combatterlo con l’attività fisica
Mal di primavera attivita sportiva
Pensate di curare la vostra stanchezza dormendo di più? Sbagliato, vi ritrovereste più stanche di prima. Meglio, molto meglio concedervi al massimo un’ora in più di sonno notturno, ma durante il giorno combattere l’astenia con dell’attività fisica, vi farà sentire molto meglio, anche dal punto di vista psicologico. Concedetevi delle belle passeggiate a passo accelerato dopo il lavoro, alla sera prima del tramonto, oppure una bella corsetta la mattina, un giro in bicicletta. Fate del trekking, se vi piace, durante il fine settimana, dato che in primavera si organizzano tantissime gite e attività all’aria aperta, magari poco lontano dalle nostre caotiche città. All’inizio vi sembrerà una faticaccia, ma il feedback in termini di salute e di benessere che ne ricaverete, per non parlare dell’umore, che salirà alle stelle, scacceranno in brevissimo tempo tutta la stanchezza e la sonnolenza dei primi giorni.

Parole di Paola Perria