Di Valeria Scirpoli | 6 Settembre 2023

Il pane raffermo non deve essere necessariamente buttato via - pourfemme.it
Il pane raffermo può ritornare ad essere croccante in pochissimi minuti con questo semplice trucco che sta facendo il giro dei social.
Il pane è un alimento immancabile a tavola: da farcire con affettati, creme salate o dolci, per fare la famosa “scarpetta” con il sugo. Tanti sono i modi di utilizzarlo in cucina. Può però capitare di averlo in casa per giorni senza mangiarlo: in questi casi diventa vecchio e duro, il cosiddetto pane raffermo. Una volta che è immangiabile, il primo pensiero è quello di buttarlo via.
Questo, oltre che essere uno spreco, è anche un errore. Il pane raffermo può essere utilizzato in diverse preparazioni ma, soprattutto, può tornare ad essere croccante e quasi come fresco con un trucco davvero semplice e sbalorditivo. Il trucco arriva direttamente dai social e sembra funzionare.
Il pane raffermo torna croccante in pochissimi minuti con questo trucco
Si vive sempre di più con il concetto di “food waste” ovvero come evitare gli sprechi di cibi in un’ottica di sostenibilità: anche per quanto riguarda il pane raffermo vale lo stesso concetto. Ci sono tantissime ricette che si prestano all’utilizzo del pane invecchiato e indurito e, per fortuna, buttare questo alimento, sarà solo il piano B.

Il trucco per poter mangiare il pane raffermo anche dopo 10 giorni – pourfemme.it
Un trucco per far diventare il pane raffermo subito croccante e come appena sfornato, prevede solo l’uso di acqua e del forno. Per prima cosa bisognerà bagnare le fette di pane raffermo indurito (si può trattare di una baguette, panini, un pezzo di pane intero), sotto l’acqua corrente per qualche minuto. Successivamente il pane andrà infornato su una teglia (anche quella del forno), usando la carta da forno, per 10-30 minuti a 200° (i tempi variano in base alla dimensione e alla tipologia di pane).
Il forno può essere impostato sia in modalità statica che ventilata. Qualche minuto prima della fine della cottura, girare il pane raffermo sull’altro lato per farlo asciugare meglio. Il risultato finale è un pane subito morbido dentro e croccante all’esterno. Questo trucco vale anche per il pane vecchio di ben 10 giorni. Certo è meglio evitare di utilizzare questa soluzione quando il pane alla vista appare deteriorato per la cattiva conservazione (ad esempio presenta delle muffe).
Oppure, se il pane ha un odore sgradevole di muffa oppure dolciastro, vuol dire che è andato in decomposizione. Anche in questo caso è bene gettarlo via senza pensarci ulteriormente. In linea di massima, comunque, quello del bagnare il pane e infornarlo è un trucco davvero semplicissimo per poter mangiare il pane raffermo che aveva come alternativa quello di essere buttato via.
Parole di Valeria Scirpoli