Madre ottiene risarcimento di 10 milioni di euro: "Mio figlio non sarebbe dovuto nascere"

Una madre riceverà un risarcimento di 10 milioni di euro per prendersi cura del figlio che 'non sarebbe dovuto nascere'. La donna si era sottoposta, prima di rimanere incinta, a dei test genetici: il responso del medico era stato negativo, così durante la gravidanza non aveva sottoposto il feto ad alcun esame. In caso di risultato positivo,avrebbe optato per l'interruzione di gravidanza.Al momento della nascita, sono state diagnosticate al bambino emofilia e autismo, due gravi condizioni che lo obbligheranno a ricevere assistenza per tutta la vita

Madre ottiene risarcimento di 10 milioni di euro: “Mio figlio non sarebbe dovuto nascere”

Una madre avrà diritto ad un risarcimento danni di 9 milioni di sterline (circa 10 milioni di euro) per prendersi cura del figlio che “non sarebbe dovuto nascere”. A stabilirlo è stata l’High Court inglese, alla quale la donna si è rivolta dopo aver scoperto che il bambino era affetto da emofilia e autismo. Dopo aver denunciato il medico che le aveva fatto i test genetici, il giudice le ha dato ragione, stabilendo per la madre un risarcimento milionario.

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La donna, Omodele Meadows, avendo avuto un caso simile in famiglia, aveva deciso di effettuare dei test genetici per assicurarsi che non ci fossero rischi durante un’eventuale gravidanza. I test effettuati, in realtà, stabilivano solo se il paziente fosse affetto da emofilia, e non se fosse anche un portatore del gene. Visto che i risultati erano nella norma, quando rimase incinta, non si preoccupò di sottoporre il feto a test: se la diagnosi prenatale fosse stata positiva la donna aveva già deciso che avrebbe interrotto la gravidanza.

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Diagnosticati alla nascita emofilia e autismo

Quando diede alla luce Adejuwon, i medici gli diagnosticarono l’emofilia, una grave patologia che impedisce al sangue di coagularsi. La condizione, già di per sé critica del nascituro, si aggravò con un’ulteriore diagnosi: il bambino soffriva anche di autismo. In questa situazione, l’autismo è un disturbo che complica ulteriormente la cura dell’emofilia, poiché il bambino non è in grado di comprendere i motivi del trattamento e non comunica ai genitori le situazioni di allarme.
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Madre vince la causa contro il medico: risarcimento milionario

Vista la duplice condizione da cui è affetto il bambino, secondo i medici, Adejuwon, non sarà mai in grado di badare a sé stesso e necessiterà di assistenza continua per tutta la sua vita. Per queste ragioni, la madre, Omodele, ha deciso di denunciare il medico che aveva condotto su di lei i test genetici, inducendola a credere che la sua gravidanza non comportasse alcun rischio. Il giudice del tribunale le ha dato ragione, stabilendo un risarcimento di 9 milioni di sterline per curare entrambe le condizioni: emofilia e autismo.

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Le ragioni della sentenza: ” per la madre ,un onere che va oltre il costo finanziario”

“Non è facile per nessuna madre rendersi conto che il proprio figlio non sarebbe dovuto nascere”, ha dichiarato il giudice, “Lei ha cercato di evitare che un bambino affetto da emofilia venisse al mondo, conoscendo le sofferenze causate dalla condizione”. Il giudice, nella sentenza, ha sottolineato come Adejuwon fosse molto amato dalla madre che non l’aveva mai considerato come un figlio indesiderato ma “l’onere di prendersi cura di lui, tuttavia, è molto più grande dell’onere di prendersi cura di un bambino normale e sano e va ben oltre il costo puramente finanziario”.