Macerata, ostetrica licenziata: aveva rifiutato di vaccinarsi

Dalla Asl ci sarebbero stati diversi richiami prima del provvedimento, arrivato a firma del direttore dell'Area Vasta 3 "per giusta causa e senza preavviso". La professionista si è rivolta a un legale.

Macerata, ostetrica licenziata: aveva rifiutato di vaccinarsi

Foto: Pixabay

Un’ostetrica dell’ospedale di Macerata che ha rifiutato di vaccinarsi è stata licenziata. La dipendente sarebbe stata richiamata più volte dalla Asl, senza riscontro. Per questo, il direttore dell’Area Vasta 3 ha firmato la determina di licenziamento per giusta causa e senza preavviso. Si tratta del primo caso italiano di applicazione della normativa in tema di vaccini.

Rifiuta di vaccinarsi, ostetrica licenziata

Il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, ha firmato la determina di licenziamento per un’ostetrica dell’ospedale di Macerata. Un provvedimento ‘per giusta causa e senza preavviso’, arrivato dopo una serie di solleciti per mettersi in regola con le vaccinazioni.

Vaccini che la professionista avrebbe rifiutato nonostante diversi richiami della Asl. Secondo la normativa vigente, gli operatori sanitari di determinati reparti (tra cui rientra Ostetricia e Ginecologia) sono tenuti al rispetto dell’obbligo vaccinale con 10 vaccini.

La posizione irregolare della dipendente sarebbe emersa nel corso di un monitoraggio condotto dalla Regione Marche, in sinergia con la Asur (Azienda sanitaria unica regionale). Dal canto suo, l’ostetrica si sarebbe rivolta a un legale.

Parole di Giovanna Tedde