Le macchie mongoliche nei neonati sono piuttosto diffuse, specialmente su arti, natiche e sulla parte inferiore della schiena e il loro nome deriva dalla larga diffusione di questa pigmentazione anomala tra i bambini della Mongolia. In realtà non si tratta di nulla di pericoloso, solo di una melanocitosi dermica congenita, ovvero una macchia che compare alla nascita o poco dopo e che tende a sbiadire spontaneamente. In Occidente colpiscono circa il 10% dei neonati e risultano molto più frequenti in chi ha la carnagione scura. Non hanno quindi niente a che vedere con il cosiddetto mongolismo o sindrome di Down, con cui talvolta vengono confuse a causa della somiglianza del nome. In certi casi, se non spariscono entro un determinato tempo, possono trasformarsi nelle famose voglie, più difficili da riassorbire ma comunque innocue. Scopriamo nello specifico cosa sono e come trattarle.
Cosa sono
Le chiazze mongoliche, o melanocitosi dermica congenita, sono pigmentazioni anomale di colore tra il grigio e il blu, dai bordi piuttosto sfumati e dalle forme irregolari. Di solito sono collocate nella zona lombo-sacrale o sulle natiche dei neonati. Le dimensioni non oltrepassano i 10 cm. Compaiono più di frequente sulla pelle scura a causa dell’accumulo di melanina sottocutaneo, che comunque non presenta controindicazioni. In alcuni casi, sebbene rari, possono trasformarsi in voglie permanenti, antiestetiche ma assolutamente innocue per la salute del bambino. Di solito le macchie mongoliche nel neonato spariscono entro il primo anno di vita, in alcuni casi entro i 3-4 anni.
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Come trattarle
In generale le macchie mongoliche nei bambini non necessitano di alcun trattamento visto che tendono a riassorbirsi spontaneamente entro l’anno di vita. Ma nel caso in cui le macchie della pelle si accentuino, anziché diminuire, è possibile rivolgersi a un dermatologo infantile, che potrebbe somministrare appositi farmaci o decidere di ricorrere al laser in casi estremi. E’ bene ribadire che queste macchie sono molto diffuse nei bambini di origine mongola e più in generale nei neonati di carnagione scura, essendo correlate a un eccesso di melanina. Quindi sono innocue e pertanto, sarebbe preferibile non intervenire su di esse.