Macchie bianche della pelle: le cause e i rimedi [FOTO]

Le macchie bianche della pelle possono avere moltissime cause. Dalla vitiligine alla pitiriasi versicolor, non si tratta di malattie pericolose ma non tutte sono curabili.

Macchie bianche sulla pelle possono comparire in qualunque momento della vita, con caratteristiche e origini diverse. Diciamo subito che non si tratta di un sintomo allarmante, nel senso che qualunque ne sia la causa, incluse patologie progressive come la vitiligine, non mettono a repentaglio la nostra vita. Tuttavia, specialmente per noi donne, si tratta comunque di un problema antiestetico, che quando si manifesti sul viso, ad esempio, può renderci insicure e crearci imbarazzo. Proprio come tutte le malattie cutanee, perché la pelle, oltre che un organo del nostro corpo, è anche il nostro biglietto da visita più immediato. Possiamo coprire le macchie con il trucco, ma è comunque importante capire quale sia l’origine e conseguentemente se esistono terapie adeguate.

Macchie bianche da pitiriasi versicolor

Molto spesso una improvvisa comparsa di macchie bianche su diverse zone del corpo è dovuta all’attacco di un fungo. In questo caso siamo di fronte alla pitiriasi versicolor, una micosi che comincia con la formazione di chiazze brune che poi si desquamano e lasciano il posto alle macchioline candide. Più frequentemente la pitiriasi versicolor colpisce in aree del corpo come il torace, le braccia, il collo e la schiena, con macchioline piccole ma diffuse, che tendono ad aggravarsi a causa del sudore. Si tratta di un disturbo tipicamente estivo, e come per tutte le infezioni fungine è facilmente curabile ma bisogna stare attenti alle recidive. Il dermatologo somministrerà dei farmaci per via orale (antibiotici e antimicotici da assumersi anche per un mese intero) oltre a prodotti come pomate antifungine ad uso topico. Naturalmente l’esposizione al sole è da evitarsi durante la terapia.

Macchie bianche da vitiligine

La vitiligine è una malattia della pelle che si manifesta proprio con uno scolorimento della pigmentazione cutanea, soprattutto nelle mani, nei piedi, sul viso intorno ad occhi e bocca, nella zona dell’inguine. Per diagnosticarla si usa uno strumento chiamato Luce di Wood, in grado di distinguere le macchie dal vitiligine da quelle di qualunque altra patologia. Non si sa esattamente cosa possa causare questa malattia della pelle, che peraltro può assumere diversi gradi di gravità e avere sintomi un po’ diversi a seconda delle tipologie, e purtroppo non esiste neppure una cura definitiva. Chi ne soffre può sottoporsi a sedute di fototerapia, oppure di laser (che è a tutt’oggi la terapia più comune) in certi casi, per le macchie non troppo estese, applicare pomate a base di cortisonici. Esiste anche una soluzione chirurgica che utilizza l’autotrapianto.

Macchie bianche da ipomelanosi guttata

L’ipomelanosi guttata, invece, è una malattia dell’invecchiamento, a cui sono particolarmente soggette le donne in pre menopausa (e oltre), che si manifesta frequentemente in estate con la comparsa di piccole macchioline bianche rotonde, simili a gocce, su gambe, braccia e mani. Si può attenuare il processo con la fototerapia, ma poiché è determinata da fattori genetici di invecchiamento cutaneo, purtroppo non si può curare.

Macchie bianche o… nevi?

Macchie della pelle biancastre possono essere anche, molto semplicemente, dei nevi acromici, ovvero non pigmentati. Possono esistere fin dalla nascita ma ingrandirsi con l’età e sono dovuti ad una assenza di melanociti (le cellule che producono la melanina) in quei punti dell’epidermide. Non esiste cura, questi nevi possono essere lasciati così, oppure, se infastidiscono, asportati con la chirurgia estetica.

Parole di Paola Perria