Lividi sulle gambe: quali sono le cause

Lividi sulle gambe, un antiestetico e frequente evento da trauma. Quando però si manifestano in modo spiegato possono rappresentare il sintomo di patologie serie.

Le cause dei lividi sulle gambe sono numerose, anche se abitualmente pensiamo ad una contusione. Ma prima di addentrarci nell’argomento, cerchiamo di fare chiarezza sui termini. Il livido è una macchia che si manifesta sulla pelle a causa di un’emorragia, cioè un versamento di sangue nel sottocute: se lieve è definita anche ecchimosi, mentre se è più profonda ed abbondante si è soliti definirla come ematoma. A seconda dei casi i lividi possono assumere diversa forma, grandezza e colore: dal blu a viola-color melanzana, oppure giallo marrone, finanche al nero.

Ma quali sono le cause dei lividi sulle gambe?

Sulle gambe solitamente i lividi sono dovuti a piccoli traumi e non devono assolutamente preoccuparci. In 2-4 settimane l’accumulo di sangue scomparirà restituendo alla pelle un colore univoco. Il dolore (mai acuto) dovuto alla contusione anche prima. Si può assistere invece ad un grande ematoma in presenza di una lesione delle fibre muscolari, ma in questo caso la causa è il trauma stesso, che si manifesta con evidenza ed il riposo oltre che del ghiaccio applicato localmente aiuteranno. Anche un trattamento estetico per combattere la cellulite può provocare lividi: è normale. A volte però compaiono sulle gambe dei lividi senza aver avuto la sensazione del pur minimo trauma: in questi casi è possibile parlare di fragilità capillare, che va sicuramente segnalata al medico per dei controlli più approfonditi. Attenzione però: i lividi (compresi quelli sulle gambe, ma soprattutto quelli che compaiono in altre zone del corpo non soggette a traumi, possono essere anche il sintomo di patologie serie, ad esempio difficoltà di coagulazione del sangue.
 
Lividi sulle gambe: quando non bisogna sottovalutarli

Se i lividi non giustificabili da traumi non compaiono con regolarità, difficilmente regrediscono e sembrano essere molto profondi è il caso di rivolgersi ad un medico che provvederà immediatamente a farvi fare delle semplici analisi del sangue per controllare le piastrine. Se queste non raggiungono i livelli stabiliti, va ricercata in modo specifico la causa: il sangue che non coagula può essere provocato da emofilia, piastrinopenia o purtroppo addirittura leucemia. In altri casi il difetto di coagulazione può essere anche l’effetto collaterale di alcuni farmaci (per l’appunto anticoagulanti) che si usano per prevenire trombosi, ictus e malattie cardiache di altro tipo. Per tutti questi motivi è importante rivolgersi ad uno specialista e tenere sempre sotto controllo il numero di piastrine nel sangue. Senza drammatizzare o spaventarsi, si tratta di casi non frequenti. Comunque anche i lividi sulle gambe rappresentano un segnale che il nostro organismo ci da. Basta saperlo ascoltare. E ricordate, che tra i farmaci da tenere sempre in casa è buona norma avere anche una pomata per le contusioni.
 
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