Lifting viso non chirurgico: ecco come funziona

Minimizzare le rughe e le linee sottili con cui il tempo tende a segnare il volto, in particolare nelle zone più delicate, è oggi davvero possibile grazie a procedure tecnologicamente evolute che donano un aspetto più elastico e giovane alla pelle senza richiedere interventi chirurgici.

Il grande vantaggio dei lifting non chirurgici rispetto agli interventi veri e propri è il fatto che non necessitano di periodi di convalescenza lunghi e possono essere effettuati a un costo ridotto.

Il lifting non chirurgico con fili di trazione e di bio-stimolazione rappresenta un trattamento particolarmente apprezzato essendo minimamente invasivo e capace di offrire comunque risultati eccellenti.

Che cos’è il lifting non chirurgico?

Per le caratteristiche che lo contraddistinguono, il lifting non chirurgico rientra nei trattamenti di soft chirurgia. 
Si tratta infatti di una tecnica che non necessita di bisturi e non lascia sulla pelle segni e cicatrici, risultando comunque estremamente efficace. 

I sottilissimi fili di trazione prima e dopo l’intervento consentono di ottenere risultati sorprendenti, agiscono all’interno del tessuto profondo del derma  con la specifica funzione di innalzare i volumi del volto fino a 1,5 / 2 cm, tendendo la pelle e facendo apparire ogni area del viso risollevata, meno cadente e più vitale.

I fili di biostimolazione e di trazione che vengono impiantati con una speciale procedura tecnica, sono realizzati con materiale brevettato e con soli 20 minuti di intervento e una minima anestesia nei punti di ingresso, riescono a rendere da subito la pelle più levigata, soda e compatta.

I fili di biostimolazione sono realizzati con sostanze che favoriscono la produzione di collagene e risultano adatti per contrastare la prima comparsa di rughe; i fili di trazione sfruttano l’effetto bioristrutturante dei materiali da cui sono composti integrandolo con una vera e propria trazione della cute che consente di riposizionare dei volumi del viso mantenendone a lungo la tenuta.

In entrambi i casi i fili sono riassorbibili e assicurano un effetto naturale.

Chi riceve il trattamento non necessita di alcun periodo di convalescenza, conta su un risultato immediato e ottiene il massimo del risultato tra il primo mese e il quindicesimo dopo l’intervento.

I fili esercitano un’azione trainante con effetto biostimolatorio che assicura alla pelle maggiore elasticità e distensione.

Oltre a un’azione trainante del filo stesso, infatti, si ha un effetto biostimolatorio che rende la pelle più elastica e distesa.

Detto questo è essenziale ricordare che nonostante la breve durata dell’intervento si tratta di un’operazione che va svolta solo rivolgendosi a personale competente, specializzato nella medicina e nella chirurgia del volto.

In quali casi optare per il lifting non chirurgico

Le zone del corpo su cui è possibile praticare il lifting non chirurgico sono diverse: viso, glutei, addome, glutei, avambraccio, seno, collo, mani, décolleté, ascelle, fianchi, interno coscia, e ginocchia.

Naturalmente, la zona su cui più spesso si agisce è quella del viso in cui trattare le rughe del contorno occhi, il cedimento delle palpebre e delle sopracciglia, la ridefinizione del profilo del volto e dell’area pre-auricolare.

I risultati sono sorprendenti da subito.

Qualunque sia il difetto che si vuole correggere o l’aspetto da migliorare ogni momento dell’anno è adatto per sottoporsi al trattamento perché non ci sono cure post intervento né attenzioni particolari da seguire per lungo tempo.  

In base all’inestetismo da trattare si può optare per i fili di biostimolazione (cicatrici post-acne, smagliature o segni leggeri) o per i fili di trazione (rughe profonde e cedimento strutturale dell’epidermide).  

Parole di Redazione