Lichen sclerosus genitale: cause, sintomi e cura

Il lichen sclerosus è una patologia cronica della pelle che colpisce soprattutto le aree genitali e perianali. Può comparire a qualsiasi età, ma è più spesso diagnosticato nelle donne sopra i 50 anni. Per non incorrere in complicazioni più gravi bisogna intervenire tempestivamente, per questo motivo è bene conoscere cause, sintomi e cura.

Lichen sclerosus genitale: cause, sintomi e cura

Il lichen sclerosus genitale è una malattia cronica della pelle, della quale è importante conoscere le cause, i sintomi e la cura, e poterla, così, affrontare nei migliori dei modi. Il Lichen Sclerosus, o Scleroatrofico, è una patologia infiammatoria immunologica, non contagiosa, che coinvolge la pelle e le mucose. Purtroppo, molto spesso, questa malattia viene sottovalutata o non identificata nei tempi e nei modi corretti: una diagnosi veloce e ben fatta è ciò che serve per limitare l’infiammazione ed evitare che si diffonda ad ogni distretto dell’organismo. Nonostante in Italia sia stata riconosciuta come malattia rara, il lichen sclerosus è una patologia abbastanza diffusa.

Cos’è il lichen sclerosus genitale

Il lichen sclerosus genitale viene definito come una malattia cronica della pelle perché causa la progressiva cicatrizzazione sclerotica dei tessuti genitali esterni di chi infetta.
Nelle donne il lichen sclerosus genitale può far insorgere gravi complicazioni, tra cui la vulvodinia, fino a forme pre-neoplastiche come, il carcinoma epidermoide vulvare.
Questa condizione medica colpisce soprattutto le donne adulte dopo la menopausa, ma può manifestarsi, in casi molto più rari, anche negli uomini, nelle giovani donne e nei bambini. Il lichen sclerosus può, infatti, interessare anche sedi extra-genitali, come braccia, gambe, tronco, lingua e mucose orali.
Il lichen scleroatrofico prevede l’infiammazione, di natura cronico-recidivante, dei tessuti genitali esterni e la conseguente atrofia tissutale. A causa di questi fenomeni di sclerosi, la cute e le mucose coinvolte appaiono pallide, prive di elasticità e dure.
Diversi studi hanno determinato che il disturbo non è contagioso e non può essere diffuso attraverso il contatto diretto, compresi i rapporti sessuali; tuttavia la sintomatologia del lichen slceroatrofico genitale può condizionare in modo più o meno serio la vita sessuale di chi ne soffre.

Lichen sclerosus genitale: i sintomi

Il lichen sclerosus genitale può colpire la cute di qualsiasi parte del corpo, ma molto spesso comincia ad attaccare la pelle di vulva, prepuzio e ano. Quindi, i sintomi del lichen sclerosus genitale variano a seconda del sesso del soggetto.
I sintomi più comuni nelle donne sono:

  • Prurito e bruciore vulvare
  • Dispareunia
  • Secchezza vaginale e perianale
  • Comparse di macchie bianche e traslucide sui genitali
  • Ispessimento cutaneo della vulva
  • Comparsa di lividi e vesciche
  • Possibile rimpicciolimento o distruzione delle piccole labbra

I sintomi di lichen sclerosus genitale negli uomini riguardano prevalentemente il prepuzio e il glande e sono:

  • Prurito
  • Bruciore durante i rapporti
  • Restringimento dell’uretra
  • Fimosi, ovvero difficoltà a ritrarre il prepuzio
  • Balanite xerotica obliterante, quando la punta del pene diventa bianca e dura
  • Comparsa di chiazze bianco-brunastre lucide sui genitali

In entrambi i casi, i sintomi, provocati dal lichen sclerosus alla zona genitale, saranno possibili, se non inevitabili, cause di tutta una serie di problematiche psicologiche e fisiche, che potranno incidere sulla qualità della vita e, in particolare, su quella sessuale.

Lichen sclerosus genitale: le possibili cause

Le cause del lichen sclerosus, o scleroatrofico, sono ancora incerte, tuttavia, gli esperti ritengono che siano correlate a un mal funzionamento del sistema immunitario, il quale erroneamente aumenta gli anticorpi e attacca i tessuti sani dell’organismo umano. Un’altra teoria medica, invece, sostiene che a contribuire allo sviluppo della malattia sia un improvviso squilibrio ormonale, come nel caso della menopausa.
Secondo alcuni esperti, il lichen scleroatrofico è di tipo ereditario, quindi è più frequente in particolari gruppi familiari.
In ogni caso, è stato riscontrato che il disturbo si sviluppa sulla pelle che ha già subito un trauma o un infortunio, oppure coesiste con altre malattie della pelle, come il lichen simplex, l’infezione da candida vaginale o il lichen planus erosivo.

Incidenza del lichen sclerosus e soggetti a rischio

Secondo le stime, il lichen sclerosus genitale colpisce maggiormente il genere femminile, in particolare le donne in menopausa. Tuttavia, recenti statistiche hanno osservato una nuova percentuale d’incidenza nella popolazione maschile, in particolare tra gli anziani non circoncisi.
Sia nelle donne che negli uomini sembra, quindi, che ad aumentare le probabilità di rischio, di contrarre la patologia, sia l’avanzare dell’età. Tuttavia, è noto che possono anche esserne colpiti i bambini e i giovani nell’età puberale, ma in questi casi, le possibilità di guarigione, senza ulteriori complicanze croniche, aumentano notevolmente.
Il lichen sclerosus viene considerata una malattia rara in Italia perché sembra colpisca una donna su mille. Tuttavia, il problema potrebbe essere più diffuso di così a causa di casi non facilmente diagnosticabili. Negli uomini, invece, l’incidenza sembra si attesti su un caso ogni 100 mila.
Quel che è certo, comunque, è che il lichen scleroatrofico interessa dal 3 al 15% della popolazione globale, assumendo i contorni di una malattia molto più diffusa di quel che si pensa.

Lichen sclerosus genitale: a chi rivolgersi?

La diagnosi del lichen sclerosus genitale, purtroppo, è spesso di difficile individuazione e mai preventiva. Stessa cosa avviene nell’auto-diagnosi, che, tra l’altro, sembra mantenga ancora oggi i contorni di un fenomeno abbastanza insolito e anormale, sia tra le donne che tra gli uomini.
Per diagnosticare il lichen scleroatrofico, tuttavia, basterà l’osservazione medica diretta delle cicatrici e delle lesioni cutanee genitali e la biopsia di un piccolo campione di cute, in modo da escludere, così, la presenza di altre malattie.
Ma chi sono gli specialisti in questo campo? In genere, qualsiasi problema di salute passa innanzitutto dal proprio medico di base, il quale, non avendo la specifica competenza a riguardo, può consigliare il paziente a rivolgersi ai seguenti medici specialisti:

  • ginecologo, nel caso il lichen sclerosus interessi la zona genitale femminile, con particolare attenzione alla regione vulvare. L’esperto saprà identificare immediatamente la tipologia del disturbo e potrà lui stesso prescrivere la terapia per il lichen scleroatrofico vulvare o anale
  • urologo, quando a soffrire di problemi all’apparato genitale esterno è l’uomo, ma anche per poter individuare le malattie a carico dell’apparato urinario, maschile e femminile. Nonostante questo medico sia l’esatta controparte del ginecologo, è noto che gli uomini siano più restii a rivolgersi al proprio specialista, limitando al massimo i controlli di routine o evitandoli del tutto. Ciò diminuisce ulteriormente la possibilità della diagnosi;
  • dermatologo, che si occupa di tutti i problemi che sorgono a livello cutaneo o delle mucose, ed è quindi in grado di stabilire con precisione il tipo di patologia e prescriverne la cura.

Lichen sclerosus genitale, come si cura?

Il lichen sclerosus nei pazienti adulti non può essere curato definitivamente, ma esistono comunque diverse opzioni di trattamento per aiutare a ridurne i sintomi.
La pelle lesionata può tornare alla normalità se la patologia viene diagnosticata e trattata in una fase precoce, ma se l’aspetto della cute appare molto compromesso, i cambiamenti potrebbero rimanere tali, nonostante i sintomi di prurito e dolore sono spesso alleviati.
Le terapie maggiormente consigliate si basano, solitamente, sulla somministrazione di preparazioni farmaceutiche ad azione sistemica, come i cortisonici, in grado di debellare la malattia in poco tempo e in maniera efficace.
Per gli uomini, il trattamento più frequente è la circoncisione del prepuzio. Al contrario, nelle donne, l’intervento chirurgico non è mai consigliato a causa delle possibili recidive.
Per le zone genitali femminili, la cura migliore è a base di unguenti e creme al cortisone, capaci di ripristinare il colore e lo spessore della vulva. Invece, per le donne che soffrono di rapporti sessuali dolorosi, dovuti al restringimento della vagina, il medico può prescrivere dilatatori vaginali o un unguento alla lidocaina.
Per le forme di lichen sclerosus extra-genitali, non saranno necessari specifici trattamenti, soprattutto in assenza di una grave sintomatologia, perchè la malattia tende a regredire spontaneamente. Stessa cosa accade anche nei bambini, nei quali il lichen sclerosus regredisce spontaneamente con la pubertà.

La dieta contro il lichen sclerosus

Come è già stato detto, per alcuni esperti il lichen sclerosus genitale è considerata una malattia cronica autoimmune, pertanto, la cura può incentrarsi anche sui cambiamenti del proprio regime alimentare.
Nonostante la ricerca scientifica sulla dieta da fare in caso di lichen sclerosus sia ancora all’inizio, è normale pensare che il modo migliore per contrastare tale condizione medica sia quello di prediligere il consumo di tutti quegli alimenti ritenuti anti-infiammatori.
Ecco nello specifico quali sono gli alimenti da preferire e quelli da evitare per mantenere sotto controllo le infiammazioni nell’organismo e i sintomi dolorosi:

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Cibi da preferire|Cibi da evitare
Frutta di stagione|Carne
Verdura fresca|Latticini e formaggi
Alimenti integrali|Uova
Pesce azzurro|Prodotti da forno
Frutta secca con guscio|Arachidi
Semi e olio di lino|Alimenti con il glutine
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