Le sgridate ai bambini servono purchè non siano violente

Per sgridare il bambino, non bisogna né urlare né usare la mani. Basta cambiare un po' il tono della voce e insegnarli il rispetto dell'autorità del genitore. Il piccolo impara più dal buon esempio che con le sculacciate

Le sgridate ai bambini servono purchè non siano violente

L’educazione dei bambini non è facile da impostare. I genitori si pongono tante domande: bisogna dire sempre la verità? È importante dare subito delle regole o aspettare quando sono più grandicelli? E le sgridate servono o con dolcezza si ottiene di più? Ogni tanto perdere la pazienza è abbastanza normale e non c’è bambino che sia stato traumatizzato da qualche rimprovero. Ovviamente, non bisogna superare i limiti. È importante restare sempre abbastanza contenuti e non usare mai le mani. Sì quindi a qualche piccola sgridata, ma vediamo meglio come comportarsi.

Sì alla sgridata, no alla violenza

Alzare un po’ la voce e far capire al proprio bambino ciò che va fatto e ciò che invece deve essere evitato, può essere uno strumento utile. Se il bambino ha circa due anni, però, è bene non urlare mai, non punirlo e non essere aggressivi. A volte si ottiene di più con uno sguardo diverso o semplicemente dicendo: “questa cosa non si fa”… inutile dare giustificazioni. Cambiare un po’ il tono della voce è sufficiente. A sostenerlo sono alcuni studi del Family Research Laboratory realizzati dagli esperti dell’Università del New Hampshire che hanno dimostrato che certi atteggiamenti aggressivi, come la tendenza ad urlare, del bambino sono il risultato del modo con cui i genitori si sono relazionati ai loro figli. Insomma, i bambini imparano da mamma e papà a comunicare, oltre che a essere educati, e soprattutto imitano i comportamenti.

Come sgridare il bambino?

A volte sgridare, vuol semplicemente dire ignorare. Non bisogna urlare se sbaglia, ma lodarlo quando fa una cosa giusta, essere amorevoli e sorridere. Tutto ciò gli regalerà un senso di sicurezza. Inoltre, per non finire in capricci difficili da togliere e alle volte snervanti per il genitore, impostate degli orari e delle regole: alle 20 tutti a nanna, alle 19 si cena, dopo pranzo il pisolino, ecc. l’orologio biologico del bambino si abituerà e mantenendo una certa rigidità sarà più difficile arrivare allo scontro. Sicuramente la cosa più difficile da impostare è il rispetto dell’autorità. Il piccolo deve imparare a ubbidire alla mamma e al papà, così come deve portare rispetto. Non è consentito al bambino offendere il genitore o sfidarlo. Per arrivare a questo tipo di disciplina è importante essere i primi a non esagerare mai con le parole: siate sempre educati con il vostro bimbo e non alzate le mani. Lo scopo della sgridata deve quello di fargli capire che certe cose non si fanno, che sono sbagliate e insegnare loro cosa invece è giusto.

Quando bisogna evitare di sgridare il bambino?

Ci sono occasioni in cui la sgridata non fa bene a nessuno, soprattutto al bambino. Non sempre prendere di petto il bimbo e fare la solita paternale ha davvero valenza educativa. Ci sono dei momenti in cui ha già acquisito la consapevolezza di aver sbagliato, magari è mortificato. In questo caso non dovete assolutamente alzare la voce, quanto parlargli: capita a tutti di sbagliare, bisogna imparare ad accettare le conseguenze dei propri errori, ma al tempo stesso anche sapersi perdonare.