Le scarpe rivelano la personalità di chi le indossa, siete zeppe o ballerine?

Secondo un interessante studio USA, semplicemente osservando le scarpe di una persona si possono desumere importanti aspetti della sua personalità oltre allo status sociale.

Le scarpe rivelano la personalità di chi le indossa, siete zeppe o ballerine?

Scarpe, scarpe, scarpe, come Carrie Bradshaw insegna (Sex & The City), sono proprio questi indispensabili accessori a costituire la prima, vera, ossessione fashion delle donne. E anche di molto uomini. Più delle borse e dei gioielli, forse persino più dell’abbigliamento stesso. Quanto è importante, per ciascuno di noi, indossare calzature che ci facciano sentire a nostro agio, belle, seducenti, o almeno intonate al mondo? Molto, moltissimo, talmente tanto che proprio le nostre scelte in fatto di scarpe rivelano arcani, oscuri anfratti della nostra personalità. Frammenti di anima, o più semplicemente lati del nostro carattere non altrimenti individuabili. Secondo uno studio USA, infatti, noi siamo in grado di indovinare l’indole di chiunque, anche perfetti sconosciuti, semplicemente dando un’occhiata a cosa portano ai piedi. Vediamo meglio.

Scarpe e personalità, lo studio USA

I ricercatori dell’Università del Kansas (USA), sono sicuri di poter affermare che semplicemente osservando le scarpe che una persona indossa, fosse anche uno che passa lì per caso, si può desumere molto del suo status sociale (facile), ma soprattutto del suo carattere (meno facile). Senza sbagliare, peraltro (difficilissimo). Lo studio di cui parliamo verrà pubblicato nel numero di agosto della rivista Journal of Research of personality, perciò le nostre informazioni sono una sorta di anteprima. La ricerca è stata effettuata coinvolgendo un campione di 63 studenti universitari, i quali sono stati invitati a visionare le fotografie di 208 paia di scarpe, ovvero quelle indossate dai volontari stessi. Dal momento che nelle foto non si vedeva nient’altro che caviglie e scarpe, i ragazzi hanno dovuto fare lo sforzo di cercare di indovinare a quale tipo di persona potessero appartenere, se uomini o donne e di che età, economicamente agiati o meno, e soprattutto con quale tipo di carattere. Volete sapere i risultati?

Dimmi che scarpe porti e ti dirò chi sei

Come filosofeggiava Nanni Moretti nell’indimenticabile film “Bianca”, dalle scarpe di un individuo si può intuire quasi tutto. Ed ecco che torniamo allo studio USA. Siete tipe da zeppe, da stivali o da ballerine, preferite indossare scarpe “vissute” o perfettamente lucide? Ebbene, sappiate che ciò significa qualcosa, non una calzatura vale l’altra, evidentemente. Stando ai risultati della ricerca, le persone abbienti scelgono scarpe di lusso, costose (fin qui facile, ma non troppo, perché l’abbigliamento potrebbe invece essere anche semplice e dimesso, quindi è proprio l’accessorio che farebbe la differenza), chi è estroverso le preferisce belle vistose, mentre chi abbia una personalità aggressiva va a nozze con gli stivaletti.

Fin qui vi ci ritrovate? Sentite ancora questa: le persone di indole gentile scelgono scarpe comode (forse è per questo che sono gentili, perché non soffrono ai piedi), mentre chi è possessivo e tende all’attaccamento ossessivo sfoggia calzature sempre in perfetto stato e possibilmente anche nuove (quindi, occhio). Siete amanti di tacchi molto alti, di zeppe e plateau? Allora avete un carattere calmo. Sorprendente, ma vero.

Se, poi, vi capitasse di incontrare qualcuno le cui scarpe siano palesemente logorate, magari anche un po’ impolverate, non guardatelo male, perché vi trovate di fronte ad una persona dalle idee liberali. Di questi tempi, merce rara. Ma diamo delle chances anche a chi le scarpe le abbia sempre in ordine e pulite (sempre che non sia il maniaco di cui sopra), perché sicuramente è un tipo coscienzioso. Infine, avete presenti quelle persone che hanno sempre ai piedi scarpe “noiose”? Statene alla larga, perché si tratta di individui incapaci di stringere relazioni umane. Tutto chiaro? Ora potete cominciare la vostra personale indagine…

Parole di Paola Perria