Le "mozzarelle blu" di nuovo sui banchi dei supermercati, stavolta a Frosinone

In un supermercato di Frosinone sono state nuovamente “avvistate” le mozzarelle blu, contaminate dal batterio pneunomonas. Tutto il lotto incriminato è stato posto sotto sequestro.

Le “mozzarelle blu” di nuovo sui banchi dei supermercati, stavolta a Frosinone

Purtroppo dobbiamo ritornare a parlare delle “mozzarelle blu”, i latticini contaminati che sono tornati nei banchi dei supermercati, nello specifico, in un esercizio commerciale di Frosinone. Il “caso” si è riproposto dopo la denuncia depositata da un’insegnante che aveva acquistato i prodotti incriminati (naturalmente al momento dell’acquisto le mozzarelle avevano ancora il loro sano biancore latteo) per rendersi poi contro che non erano commestibili. Infatti, dopo aver conservato i latticini in frigo, al momento di andarli a consumare si era resa conto del cambio di colorazione.

Un bel blu “puffoso” davvero poco invitante, che ha portato alla denuncia, cui è seguito il sequestro di un intero lotto di latticini della stessa marca da parte degli uomini della Questura. Il dirigente Carlo Bianchi ha, naturalmente, avviato le indagini, anche perché si tratta del primo sequestro di questo genere a Frosinone, ora bisognerà scoprire se si tratta, come si spera, di un caso isolato, o se le mozzarelle blu compariranno anche in qualche altro supermercato in Italia.
 
Soprattutto, si dovrà individuare la provenienza esatta del prodotto caseario contaminato. Come forse ricorderete, i primi avvistamenti di mozzarelle blu risalgono al 2010, quando in diversi punti vendita italiani questi latticini al batterio pseudomonas (la causa della particolare pigmentazione bluastra) erano stati venduti e acquistati da altrettanti ignari consumatori.
 
Si era poi scoperto che in realtà molte di queste mozzarelle non erano state prodotte in Italia e neppure con latte italiano, perciò viene da domandarsi se anche il caso di Frosinone sia analogo. Non resta che sperare che le mozzarelle sotto accusa non si “moltiplichino” come l’altra volta, ma che il caso si fermi con questo sequestro. In ogni modo, state all’erta.

Parole di Paola Perria