Le migliori scienziate dell'anno secondo L'Orèal e Unesco

L’Orèal e Unesco, per il progetto Women in Science, hanno premiato cinque donne straordinarie, una per continente, che stanno contribuendo al futuro dell’umanità, per via del loro impegno e per i risultati raggiunti nel campo delle Scienze Biologiche.

Le migliori scienziate dell’anno secondo L’Orèal e Unesco

L’Orèal e Unesco, per il progetto Women in Science, premiano cinque donne, una per continente, che stanno contribuendo al futuro dell’umanità.
 

La giuria del Premio L’Orèal-Unesco For Women in Science ha consegnato, nel corso di una cerimonia che si è tenuta presso la sede dell’Unesco, i premi 2010 a cinque straordinarie scienziate, per via del loro impegno e per i risultati raggiunti nel campo delle Scienze Biologiche.
Scopriamo subito chi sono queste straordinarie scienziate che si sono distinte nei rispettivi continenti.
Selezionate tra le candidature presentate da circa 1.000 membri della comunità scientifica internazionale, le cinque eccellenze della scienza, hanno ricevuto 100.000 dollari come riconoscimento del proprio contributo alla scienza. 

E queste sono:
 
Rashika El Ridi (Africa e Stati Arabi): Professoressa presso l’Università del Cairo (Egitto), per aver spianato la strada verso lo sviluppo di un vaccino contro la malattia tropicale della schistomiasi o bilharziosi.

 
Lourdes J. Cruz (Asia-Pacifico): Professoressa presso l’Istituto di Scienze Marine dell’Università delle Filippine Diliman (Filippine), per la scoperta delle tossine di una lumaca marina che possono fungere da potente strumento per studiare le funzioni del cervello. 

 
Elaine Fuchs (Nord America): Professoressa presso la Rockefeller University (Stati Uniti), per il suo contributo alla conoscenza della biologia della pelle e delle cellule staminali.


 
Anne Dejean-Assémat (Europa): Professoressa presso l’Istituto Pasteur (Francia), per il suo contributo alla conoscenza della leucemia e dei tumori epatici. 


 
Alejandra Bravo (America latina): Professoressa presso l’Istituto per la Microbiologia Molecolare della Universidad Nacional Autonoma (Messico), per il suo lavoro su una tossina batterica che agisce da potente insetticida.


 
Foto:
www.destralab.it
www.sfilate.it