Le donne "chiacchierano" meno degli uomini. Altro mito sfatato

Uno studio sfata un mito che riguarda le donne. Siamo stati abituati a pensare che le donne chiacchierino più degli uomini, ma le cose stanno proprio all'opposto! L'avreste detto?

Le donne “chiacchierano” meno degli uomini. Altro mito sfatato

“Ma quanto chiacchierano le donne!” Quanto volte, care amiche e lettrici di PF, vi siete sentite apostrofare così dall’uomo di turno? Che fosse padre, amico, fidanzato o collega, beh, sicuramente qualche espressione del genere un maschietto a voi vicino, ve l’avrà indirizzata. Magari comprensiva di gestualità come braccia sollevate e sguardo al cielo. Ebbene, da oggi, sappiate che dovrete rispondere non, incassando, ma respingendo al mittente “l’accusa” (se di accusa, beninteso, si tratta!). Dati scientifici ci informano che quello delle donne che parlano più degli uomini, e comunque troppo o a sproposito, è un vero e proprio mito da sfatare.

Non solo le cose stanno esattamente all’opposto – con gli uomini che parlano mediamente di più – ma anche dal punto di vista qualitativo, le conversazioni femminili sono molto più significative e pregnanti. Le donne parlano quando hanno qualcosa da dire, e i loro interventi sono spesso assai più incisivi e densi di significato. Il tutto è partito dall’Università di Manchester, i cui ricercatori si son presi la briga di spulciare 56 studi precedentemente condotti a proposito di comunicazione maschile e femminile.
 
Appurato dalle succitate ricerche che le donne chiacchierano meno degli uomini (dato confermato da 24 documenti, contro i soli due che testimoniavano il contrario), hanno deciso di condurre una ulteriore indagine per proprio conto. Hanno registrato 50 conversazioni su argomenti vari, e poi hanno chiesto ad un gruppo di volontari di risalire alle parole di alcune di queste conversazioni, che erano state cancellate ad arte. Ebbene, è risultato che i “buchi” nel fraseggio femminile erano molto più difficili da colmare, perchè i termini scelti dalle donne erano, in media, meno banali rispetto a quelli utilizzati dagli uomini.
 
Indovinare le parole scelte dalle donne è stato possibile nel 71% dei casi, contro l’81% di quelle scelte dai maschi. Solo nelle discussioni di carattere generale e di stretta attualità, uomini e donne hanno evidenziato scelte verbali omogenee. Le conclusioni le lasciamo a Geoffrey Beattie, uno dei ricercatori che si è occupato dello studio: “Sono gli uomini a essere più propensi a parlare per il gusto di farlo quando sono impegnati in chiacchiere sociali riciclando un linguaggio ritualistico e ridondante che non contiene nuove informazioni”.

Parole di Paola Perria