Le donne al matrimonio preferiscono la convivenza, ma solo perché temono il divorzio...

Le coppie non si sposano più, ma il motivo è solo che hanno paura del divorzio. Soprattutto le donne lo temono, ma evidentemente nessuno crede più nell’amore che duri per sempre…

Le donne al matrimonio preferiscono la convivenza, ma solo perché temono il divorzio…

Che il matrimonio non fosse più considerato dalle donne come l’obiettivo primario delle loro vite, era cosa stra nota da parecchi decenni. Complice la rivoluzione sessuale e l’emancipazione femminile, giustamente le donne hanno smesso di considerare se stesse quali deboli creature bisognose di protezione maschile, una protezione che andava certificata dinanzi alla società intera grazie ad un contratto matrimoniale. Ormai da tanto le donne preferiscono vivere in libertà le proprie storie d’amore, sposando la persona amata solo quando siano sicure di aver trovato l’anima gemella, o quasi.

Al posto delle nozze (civili o religiose che siano), si è optato per una molto più pratica e meno impegnativa unione di fatto, una convivenza sotto lo stesso tetto, magari con la nascita di figli, ma senza i “vincoli” di un matrimonio. C’è però uno studio USA che ha un po’ guastato questa bella immagine di assoluta libertà sentimentale che ci piace sbandierare e in nome della quale decidiamo di stare alla larga da legami stipulati grazie ad un contratto.
 
Pura e semplice paura (del divorzio), starebbe dietro tanta apparente “allergia” delle coppie contemporanee a convolare a giuste nozze, pur amandosi tantissimo. I ricercatori della Cornell University, in collaborazione con i colleghi della University of Central Oklahoma la chiamano “fobia da divorzio” in uno studio pubblicato sulla rivista Family Relations.
 
In buona sostanza, pochissime coppie sono ormai convinte che l’amore duri per sempre (alla faccia delle commedie romantiche di cui ci nutriamo), così ad impedire loro di coronare con un matrimonio la loro unione è proprio il pensiero delle difficoltà che conseguono ad un divorzio, sia di natura economica che pratica, magari relativa all’affidamento dei figli, per non parlare delle implicazioni di natura sociale (timore che preoccupa il 67% delle coppie conviventi).
 
Insomma, ci si porta avanti, convinti che “tanto non dura”, perciò meglio evitare le nozze perché così si evitano anche le grane del divorzio. Questa fobia pare affligga soprattutto le donne, sia appartenenti alle classi disagiate (per le quali il matrimonio non è che “un pezzo di carta” che non aggiunge nulla alla relazione, ma che sottrae moltissimo in caso di divorzio) che a quelle più abbienti. Certo, vien da dire, specchio dei tempi. Nell’epoca del precariato, anche i sentimenti, i legami, sono precari, e investire in un matrimonio è un affare davvero troppo oneroso, in tutti i sensi.

Parole di Paola Perria