Le diete iperproteiche possono nuocere alla salute

Avete presenti le tante diete iperproteiche che ora vanno per la maggiore, promettendo dimagrimenti lampo? Ebbene occhio, perché possono provocare seri danni a fegato e reni.

Le diete iperproteiche possono nuocere alla salute

Se state per iniziare una nuova dieta, di quelle classificate come “iperproteiche”, allora drizzate bene le orecchie e state a sentire cosa dobbiamo segnalarvi. Innanzi tutto, premettiamo che in questo periodo dell’anno, siamo in piena primavera, praticamente metà della popolazione italiana ha come obiettivo quello perdere peso in vista dell’estate e della temutissima prova costume. Un desiderio legittimo e tutto sommato anche salutare, che ci permetterà di liberarci di quegli odiosi cuscinetti che si sono accumulati durante il periodo invernale, complici anche le abbuffate pasquali, magari. Insomma, disintossicarci, depurarci, ritrovare la linea perduta e rientrare nei nostri jeans preferiti sono altrettanti ottimi stimoli, occhio, però, al tipo di dieta che decidiamo di seguire per raggiungere gli obiettivi.

I nutrizionisti, infatti, ci mettono in guardia dalle diete alla moda che ormai impazzano, delle quali le più famose sono fondamentalmente iperproteiche, ovvero, stimolano il metabolismo del nostro corpo e lo scioglimento dei grassi attraverso un regime alimentare che privilegi i cibi proteici a scapito dei carboidrati (semplici o complessi). Ci sono delle controindicazioni che andrebbero tenute in dovuta considerazione, vediamole.

Diete iperproteiche: l’allarme dei dietisti

L’allarme sulla moda delle diete iperproteiche, arriva dai dietisti dell’ANDID (Associazione nazionale Dietisti italiani), i quali si sono riuniti a congresso e hanno decretato guerra a certi regimi ipocalorici sbilanciati ma molto in voga, come ad esempio la pubblicizzatissima dieta Dukan. Consumare il doppio delle quota proteica considerata ideale per un essere umano adulto come prevedono queste diete, può creare degli scompensi anche in chi goda di buona salute, soprattutto a danno di fegato e reni, i filtri del nostro corpo. Spiega il prof. Battezzati, fisiologo presso l’Università degli Studi di Milano, nonché Direttore del Centro ICANS per lo studio della composizione corporea: “L’eccesso di proteine mette a rischio la funzionalità renale ed epatica, soprattutto se il regime alimentare è seguito per lungo tempo, come accade quando è perseguito da coloro che cercano un effetto molto rapido di dimagrimento oppure di aumentare la propria massa muscolare. Si tratta comunque di effetti non duraturi. Per non ritornare alla situazione di partenza, o addirittura peggiore, non si può fare a meno di instaurare un corretto stile di vita composto da una dieta equilibrata e da una corretta attività fisica”. In definitiva, una dieta di questo tipo non può che costituire (ma solo per persone che non abbiano pregressi problemi epatici o renali) una sorta di soluzione estrema, che comunque deve essere solo temporanea. Parliamo soprattutto di dieta Dukan, ma anche della italianissima Tisanoreica, ormai diffusissima anche perché seguita da celebrità della televisione e dello showbiz in generale. Ma quali sono gli effetti nocivi sulla nostra salute di questi regimi alimentari?

Diete iperproteiche: gli effetti negativi sulla salute

Il dott. Bettezzati mette in guardia tutti dalle diete iperproteiche, in cui l’apporto di questi nutrienti sia nell’ordine dei 2,5 g per chilo (come prevede, ad esempio, la dieta Dukan). Ecco le possibili conseguenze: “Un dato certo è che coloro che già sono predisposti anche senza saperlo a patologie renali o epatiche, con una dieta marcatamente proteica rischiano di scompensarsi, cioè rendere evidente ed acuta la propria malattia latente. Inoltre non è assolutamente provato che mangiare più proteine significa accumulare più massa muscolare, perché la maggior parte di proteine in eccesso non viene incorporata in nuove proteine, ma finisce con l’ossidarsi o disturbare il metabolismo di certe sostanze come alcuni neurotrasmettitori che sono coinvolti in delicate funzioni fisiologiche prevalentemente legate al funzionamento del sistema nervoso. Ma gli effetti più subdoli e maggiormente discussi sono quelli a lungo termine, sempre principalmente a carico dei due organi – fegato e reni – che sono coinvolti nella detossificazione dall’eccesso di azoto che viene dalle proteine, mentre dati controversi esistono sulla salute delle ossa”. Insomma, senza voler spaventare nessuno, se avete 3-4 kg da perdere entro l’estate, anziché buttarvi a corpo morto subito su questo tipo di diete, magari senza neppure consultare un medico, provate a valutare un dimagrimento più graduale ma senza ripercussioni al vostro organismo, magari messo a punto da un bravo dietista, è probabile che anche i risultati ottenuti saranno più duraturi nel tempo.

Parole di Paola Perria