Le diete complicate vengono abbandonate in fretta

E' abbastanza intuibile che le diete complicate da seguire abbiamo poca vita, questa cosa è però stata dimostrata scientificamente tramite uno studio tedesco-statunitense del Max Planck Institute di Berlino e dell'università dell'Indiana che ha analizzato la complessità oggettiva e percepita di due delle diete più in voga in Germania.

Le diete complicate vengono abbandonate in fretta

Mettersi a dieta è sempre una scelta molto importante, se presa seriamente diventa la cosa più importante del periodo in cui si intende seguirla, pertanto deve essere scelta con cura. E’ abbastanza intuibile che le diete complicate da seguire abbiamo poca vita, questa cosa è però stata dimostrata scientificamente tramite uno studio tedesco-statunitense del Max Planck Institute di Berlino e dell’università dell’Indiana che ha analizzato la complessità oggettiva e percepita di due delle diete più in voga in Germania, la dieta Brigitte e la Weight Watchers.

Le diete difficili io non le sopporto, va bene pesare gli alimenti e resistirere a tutte le tentazioni possibili e immaginabili, ma star lì a conteggiare qualunque cosa è davvero deprimente ed infatti, come è emerso da questa ricerca le diete troppo complicate vengono abbandonate in fretta, e come sappiamo, le diete finite male fanno riprendere con gli interessi i chili faticosamente persi.
 

La dieta Brigitte dà addiruttura la lista della spesa da fare giornalmente e poi si deve solo seguire le ricette, la Weight Watchers è famosissima e si basa sui punteggi dei vari cibi, poi ognuno ha un monte-punti da gestire in autonomia, non sono complicate ma comunque abbastanza impegnative.
 

La cosa importante non è solo la difficoltà oggettiva della dieta ma anche quella percepita dalle persone, la ricercatrice Jutta Mata dichiara: “Chi segue una dieta che richiede di tenere il conto degli alimenti consumati e delle loro quantità finisce per avere l’impressione che sia difficile seguirla, e spesso l’abbandona in fretta“.
 

Jutta Mata, autrice dello studio ci spiega: “Se la dieta è percepita come difficile, anche gli sforzi dei più volenterosi possono rivelarsi inutili. Valutatene diversi tipi prima di cominciare, ma poi sceglietene una che abbia regole che per voi siano semplici da ricordare e da seguire, con poche variabili da tenere a mente. Se volete impegnarvi con regimi più complessi, che spesso garantiscono una maggiore variabilità dei menu, valutate quanto ritenete difficile monitorare i consumi o fare i calcoli necessari a comporre l’alimentazione quotidiana. Se vi sembra tutto un po’ complicato, meglio passare ad altro: la probabilità di mollare presto è alta“.
 

Quindi mie care, se intendete iniziare una dieta, sceglietela semplice e soprattutto con qualche sfizio quà e là, un budino al cioccolato o una tazza di ciobar hanno poche calorie e di certo fanno bene all’umore!
 

Foto da:
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dietplan4you.biz
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Parole di Serena Vasta