Le cycle-chic: pedalare sì, ma con grazia ed eleganza

Riuscire ad essere glamour in città senza perdere le sani abitudini come una passeggiata in bicicletta? Le cycle-chic dicono che si può. Basta saper conoscere i giusti percorsi ciclabili e non rinunciare alla propria femminilità: un sano allenamento quotidiano permette inoltre di bruciare calorie e rassodare muscoli di glutei e cosce.

Le cycle-chic: pedalare sì, ma con grazia ed eleganza

Restare in forma pedalando e aiutando l’ambiente a respirare meno smog non vi sembra un’idea da premio nobel? A questo dovete aggiungervi la possibilità di essere completamente immerse nella propria femminilità e nel proprio glamour. Il modo c’è e si chiama Cycle Chic.

«Pedalerò con grazia ed eleganza scegliendo una bici che rifletta il mio stile» ecco il motto delle Copenhagen Cycle Chic, signorine che hanno deciso di non rinunciare ai propri tacchi mentre fanno una sana passeggiata in bicicletta. Rimodellare i glutei, perdere peso, indossare l’ultimo paio di décolleté tacco 12, sfilare con una bici firmata Chanel, abbinare il casco alla propria mise odierna, calcolare gli spostamenti tenendo d’occhio le piste ciclabili: ecco cosa accade ad essere una signorina che ha aderito alla bike-culture.

Rossana Chiodi, una tra le biker italiane più costanti, ha assicurato un notevole aumento in questi anni di adesioni femminili alla Fiab – Federazione Italiana Amici della Bicicletta: il 45% degli iscritti è donna e 21 delle 100 associazioni sono presiedute da donne.

Ma come diventare una biker se fino a 5 minuti fa l’orizzonte degli spostamenti prevedeva in maniera sistematica l’utilizzo del motorino o della macchina?

Giancarlo Segrè, medico sportivo di Roma, ci aiuta a non scoraggiarci: pedalando con costanza (30 minuti per 3/4 volte alla settimana), la condizione fisica migliora gradualmente e se consideriamo che in 1 ora di pedalata bruciamo all’incirca 400/500 calorie, la voglia di scendere in garage e mettersi in sella viene più facilmente, vero?

Un mito che bisogna sfatare subito per godersi appieno anche il riscontro di buonumore che nasce dall’aver compiuto una buona azione quotidiana (dimagriamo e teniamo pulito l’ambiente, che pretendere di più?) sta nel pensare che pedalando si diventa dei donnoni coi polpacci enormi e i quadricipiti che scoppiano. Come ci assicura l’insegnate di spinning Valerie di Toma, pedalare tonifica le gambe, rassoda i glutei e l’interno coscia, aiuta a combattere la cellulite, rinforza braccia e addominali: bisogna solo non esagerare con le salite o con la resistenza nell’allenamento indoor. Fondamentale, poi, lo stretching a fine attività: poggiando la punta del piede sul bordo del marciapiede e spingendo il tallone verso il basso, ci assicuriamo già un distendimento dei muscoli e preveniamo contrazioni che -specie nei primi tempi- potrebbero verificarsi.

Per le più volenterose, l’appuntamento è alle porte: il 6 e il 7 Settembre, l’Associazione Italiana Mountain Bike prevede un’esperienza nei boschi di Bolzano per imparare a orientarsi e a rientrare a casa anche in caso di guasti meccanici.

Per tutte le altre, già cominciare a spulciare i siti della Fiab o di BiciItalia sarebbe un buon inizio: conoscere le piste ciclabili della vostra zona, i percorsi cicloturistici del week-end e tutte le buone raccomandazioni per un buon allenamento potrebbero far venire subito la voglia di alzarsi da quel divano e andare a respirare un po’ di aria pura con l’obiettivo, perché no, di rassodare quelle gambe che a sera, d’estate, spesso vogliamo mostrare 😉

Parole di Euridice