Le conseguenze del mobbing sulla salute

Il mobbing ha effetti gravi sulla persona colpita, la quale viene danneggiata sia psicologicamente che fisicamente

Le conseguenze del mobbing sulla salute

Il mobbing è una forma di terrore psicologico sul posto di lavoro, esercitata attraverso comportamenti aggressivi e distruttivi ripetuti, da parte di colleghi o superiori, che porta conseguenze sulla salute. Emarginazione, calunnie, critiche eccessive, compiti dequalificanti, ridicolizzazione, azioni aggressive sistemiche e di lunga durata che portano la persona mobbizzata all’isolamento, all’emarginazione, con la manifestazione di problemi di salute che possono protrarsi anche per lungo tempo. I primi sintomi riguardano un senso di insicurezza, insonnia e problemi digestivi, per poi arrivare a forme depressive gravi tali da rendere anche necessario l’utilizzo di psicofarmaci.

L’art. 2087 del codice civile stabilisce che “l’imprenditore è tenuto ad adottare nell’esercizio dell’impresa le misure che, secondo la particolarità del lavoro, l’esperienza e la tecnica, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro“.
Eppure sono oltre 1,5 milioni i lavoratori che oggi in Italia soffrono per mobbing, e la percentuale dei suicidi ad esso imputati oscilla tra il 10-20% del totale delle persone che hanno deciso di togliersi la vita.
La parola mobbing deriva dal verbo inglese “to mob”, ossia “assalire con violenza”, e questo può far ben comprendere le conseguenze che possa avere il mobbing sulla sua vittima. I problemi di salute che il mobbing provoca sono talmente gravi che si parla di “malattie specifiche da mobbing” perchè esso agisce sullo stato psico-fisico generando disturbi, somatizzazioni e malattie di vario genere, portando alla invalidità psicologica anche per lungo tempo.

  • Sul piano psicologico il mobbing causa stati d’ansia e di stress costanti fino ad arrivare allo stato di depressione e a manie di persecuzione. Una delle sindromi che più colpisce il mobbizzato è la “sindrome di attacco di panico“, la quale determina improvvise paure con attacchi di panico violentissimi e perdita del controllo di se stessi.
  • Sul piano fisico significa l’insorgere di conseguenze legate alla somatizzazione della tensione nervosa, e quindi con mal di testa e giramenti di capo, svenimenti, palpitazioni, tremori, difficoltà respiratorie, gastriti e disturbi digestivi, insonnia e incubi.
  • Sul piano emotivo causa crisi esistenziali, calo dell’autostima, sensi di colpa e crisi relazionali.
    Nei casi più gravi la persona mobbizzata arriva a pensare al suicidio o anche all’omicidio, preceduti da crisi di aggressività e violenza.

Cosa fare

Dal punto di vista legale in Italia non esiste una legislazione specifica relativa al mobbing, ma comunque i danni alla salute provocati al lavoratore a causa dal mobbing possono essere indennizzati attraverso una richiesta di risarcimento dei danni, e il risarcimento sarà tanto più elevato quanto più elevata sarà l’invalidità accertata dal medico legale.
Occorre quindi rivolgersi ad un legale o alle Organizzazioni Sindacali per avere un sostegno in termini di consulenza e di assistenza legale.

Parole di Anna Franceschi