LBD, il Little Black Dress conquista il dizionario

Se c’è una cosa che nel vostro armadio per nessuna ragione può mancare quella è senza dubbio la più classica delle istituzioni in fatto di abbigliamento: il tubino nero. Meglio noto come little black dress. Da sera o da cocktail poco importa, il vostro little black dress , vi sarà inevitabilmente fedele negli anni senza passare mai di moda, a patto che sia semplice ed elegante, e vi verrà in soccorso nei momenti più impensati quando vi troverete a fronteggiare impegni di lavoro o party esclusivi. Anche in questa stagione, come nelle precedenti del resto, gli stilisti affezionati all’iconico pezzo ne hanno proposto un’infinità di versioni contribuendo ad accrescerne la fama. Regalatoci ufficialmente da Coco Chanel ,e consacrato profeticamente da Vogue, che dopo aver pubblicato il petite robe noir di Madame Coco lo promosse a divisa ufficiale delle donne, il little black dress è diventato una presenza sempre più rassicurante dei guardaroba di donne sofisticate ed eleganti, ma è stata Audrey Hepburn, o forse dovremmo dire Holly Golightly, la protagonista dell’indimenticabile “Colazione da Tiffany” di Blake Edwards a consacrarlo definitivamente nella storia del costume come abito perfetto tanto da costringere le fashioniste sull’attenti già solo con l’acronimo “LBD”.
 
Oggi questo simbolo dell’eleganza imperitura conquista un riconoscimento in più. L’ Oxford Dictionary of English ha deciso di accogliere il celebre acronimo tra le sue pagine, immortalandolo definitivamente. Il LBD insieme ad altri duemila vocaboli tra cui compaiono vocaboli entrati a far parte del linguaggio quotidiano (uno fra tutti? Vuvuzela!) sarà quindi incluso nella terza edizione del prestigioso dizionario.