Di Giovanna Tedde | 12 Dicembre 2018
Una 69enne di Seattle è morta in seguito a una serie di lavaggi nasali fatti con acqua di rubinetto. Avrebbe contratto così un batterio letale, noto come ‘ameba mangiacervello’. A nulla sono valsi i tentativi di salvarla dalla gravissima infezione.
Ameba mangiacervello: muore una donna
Sul caso di una 69enne di Seattle, morta dopo aver contratto un batterio killer, si sono accesi i riflettori della stampa internazionale.
Stando alla ricostruzione emersa, la donna sarebbe stata vittima dell’ameba mangiacervello, in seguito a una serie di lavaggi nasali fatti con l’acqua del rubinetto.
La 69enne si sarebbe affidata a un rimedio fai da te per la sinusite di cui era affetta, anziché trattarla con la soluzione fisiologica sterile raccomandata in casi come questo.
Avrebbe usato un depuratore casalingo per almeno un mese, sino all’esordio dei primi sintomi tra cui una macchia rossa sul lato destro del naso.
Recatasi in Pronto soccorso, ha ricevuto la diagnosi nefasta. Ormai era troppo tardi per salvarle la vita, l’infezione aveva già preso il sopravvento.
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Parole di Giovanna Tedde