L'attrice Shirley Hellyar morta dopo aver raccolto i fondi per il suo funerale: la star di Netflix non voleva gravare sui genitori

Aveva recitato nel film 'Il re fuorilegge', uscito due giorni dopo la sua morte. Cinque settimane fa la terribile diagnosi: un linfoma particolarmente aggressivo per cui i medici le hanno dato circa un mese di vita.

L’attrice Shirley Hellyar morta dopo aver raccolto i fondi per il suo funerale: la star di Netflix non voleva gravare sui genitori

Foto: Twitter

L’attrice inglese Shirley Hellyar, star di Netflix, ha raccolto i fondi per il suo funerale per non gravare sui genitori. Un gesto di immenso amore prima di morire, colpita da un linfoma scoperto circa cinque settimane fa. Un male devastante e così aggressivo da non darle scampo. Sui social la campagna che le ha permesso di recuperare circa 7mila sterline per le esequie.

Muore dopo aver raccolto i soldi per il funerale

Aveva deciso di affrontare con lucidità anche l’ultima pagina, la peggiore, della sua vita: Shirley Hellyar, attrice di Netflix, a 40 anni ha scoperto di avere un linfoma. Cinque settimane dopo la diagnosi è morta, non prima di aver raccolto i fondi utili al sul funerale per non pesare sui genitori.

I miei genitori hanno già seppellito mio fratello, non voglio che paghino anche per seppellire me”, ha detto alla stampa pochi giorni prima di morire.

La scoperta della malattia è arrivata per caso. Stava festeggiando il suo compleanno con le amiche, quando, colta da un malore, non è riuscita nemmeno a tornare a casa. Dopo il trasporto in ospedale, l’esito infausto degli accertamenti: aveva un mese di vita, forse poco più.

L’interprete della pellicola Il re fuorilegge, film di Netflix uscito il 9 novembre scorso, ha deciso di aprire una pagina per raccogliere i soldi per il suo addio al mondo.

Circa 7mila sterline che hanno permesso di non pesare sulla sua famiglia, con cui aspettava di vedere l’uscita ufficiale del lavoro in cui è stata attrice di grande spessore. Il destino l’ha preceduta, strappandola ai suoi cari due giorni prima, il 7 novembre.

Parole di Giovanna Tedde