Lampade: le regole per abbronzarsi correttamente

Il problema delle lampade abbronzanti sta semmai nel fatto che nei solarium di ultima generazione i raggi Uv possono arrivare a quantità anche 9 volte superiori a quelle contenute nella luce solare dell'Equatore a mezzogiorno.

Per preparasi all’estate sono tante le persone che scelgono di faresi qualche lampada. Ravviva il colore e crea una base per evitare delle brutte scottature. Peccato solo che lei confronti dei lettini ci sono tanti dubbi perchè qualche estetista non ha strutture certificate e opportunamente schermate e l’uso può creare danni permanente alla pelle. Ma facciamo il punto sulla questione: prima cosa andate solo in centri sicuri e poi non abusate. Spesso non è il mezzo a non essere idoneo, ma l’utilizzo della macchina. Insomma ciò che conta è come prendere il sole, perché i raggi Uv sono gli stessi e non fanno male di per sé. Quello che cambia è però la dose.
Il problema delle lampade abbronzanti sta semmai nel fatto che nei solarium di ultima generazione i raggi Uv possono arrivare a quantità anche 9 volte superiori a quelle contenute nella luce solare dell’Equatore a mezzogiorno. Ci sono scienziati che promuovono la lampada per aiutare la produzione di vitamina D.
 
Ecco le regole per prendere il sole artificiali: è fondamentale distinguere i tipi di pelle. I fototipi 1 e 2 non dovrebbero proprio esporsi o comunque limitarsi a tempi brevissimi, su consiglio del medico, mentre i fototipi 3 e 4 possono esporsi dai 6-8 minuti ai 10-11, in base al tipo di solarium. Poi occorre proteggere gli occhi con occhiali ad hoc e non esporre i bambini.