Lampadari a soffitto: i migliori modelli del 2022

L’illuminazione nell’interior design che coniuga bellezza e funzionalità. I modelli e le soluzioni più trendy del 2022, tra lampadari a soffitto personalizzati e lampadine decorate. Scopriamo la differenza tra lampadari a soffitto con luce diffusa e diretta, quali sono i materiali e i colori più amati e adatti ai vari ambienti e quali sono le regole per posizionare al meglio il proprio lampadario a soffitto.

Lampadari a soffitto: i migliori modelli del 2022

Foto Shutterstock | Tohid Hashemkhani

L’illuminazione è una parte fondamentale nell’arredamento di un interno. La scelta del lampadario per ogni stanza della casa è un momento importante poiché da essa dipende la buona riuscita del progetto dell’ambiente.

Valutare il lampadario più adatto vuol dire fare spazio al proprio gusto personale, senza, però, tralasciare lo stile d’arredo della casa, i colori della stanza in cui verrà inserito, e la grandezza della stessa. Sono tante le soluzioni di gusto tra cui poter scegliere: i lampadari Leroy Merlin, per esempio, riescono a coniugare bellezza estetica e funzionalità, in relazione anche a quelle che sono le tendenze del momento.

Lampadari a soffitto: soluzioni funzionali e di design

L’illuminazione è parte integrante di quella che è la vita in casa. Ecco perché le fonti di luce devono essere ben calibrate in relazione alle esigenze di ogni ambiente, interno o esterno.

I lampadari a soffitto sono una delle principali fonti di illuminazione per i diversi ambienti della casa. Illuminano dall’alto adattandosi a diversi contesti stilistici e spazi abitativi. Ne esistono tanti modelli, che si differenziano per forme, materiali, tipo di lampadine, grandezza. Ma quali sono le soluzioni e i modelli più trendy di quest’anno?

Lampadari a soffitto: modelli personalizzati

Una delle tendenze di quest’anno è quella di installare dei lampadari a soffitto personalizzati, costituiti, per esempio, da cavi in tessuto o silicone, nei colori che più si coordinano all’ambiente in cui sono collocati o, viceversa, in netto contrasto. Grazie alla possibilità di inserire anche delle lampadine decorative, è possibile creare delle soluzioni particolarmente versatili oltre che funzionali.

Lampadari a soffitto con luce diffusa o diretta

I lampadari a soffitto con luce diffusa sono molto apprezzati negli ambienti domestici, anche perché riescono a illuminare uno spazio in modo uniforme. I migliori modelli del 2022 sono quelli caratterizzati da diffusori monocolore e privi di coperture o quelli provvisti di paralumi in tessuto in colori pastello, neutri, chiari, facilmente adattabili a diversi stili d’arredo. Sono tornati in auge anche i lampadari a soffitto con braccia e lampadine a vista.

Accanto ai modelli con luce diffusa, ci sono anche i lampadari a soffitto con luce direzionale diretta, orientata verso il basso. Questi modelli sono in grado di illuminare punti centrali e protagonisti di un ambiente, come, per esempio, un tavolo da pranzo o un piano lavoro.

Materiali e colori 2022 per i lampadari a soffitto

Il materiale di cui è costituito un lampadario è fondamentale: la finitura definisce lo stile dell’accessorio illuminante.

In generale, materiali come il ferro, il metallo, la plastica, il legno o la ceramica, non essendo trasparenti, schermano del tutto la luce e la lasciano filtrare solo dall’apertura, creando un’illuminazione direzionale.

Vetro, cristallo, plexiglass, e altri materiali non coprenti, invece, sono i modelli più apprezzati quando si desidera avere una luce maggiormente diffusa e brillante.

Per quanto riguarda, invece, lo stile: cristallo e vetro sono i materiali perfetti per i lampadari a soffitto con un look più classicheggiante e tradizionale. Il metallo è il materiale perfetto per i lampadari moderni e contemporanei. La ceramica è la finitura ideale per il lampadario a soffitto di un ambiente più rustico. E ancora, i modelli in legno sono la soluzione più adatta per gli interni in stile nordico o botanico.

Ma come posizionare al meglio un lampadario?

I modelli che consentono la regolazione dell’altezza sono tra i più versatili e funzionali.

Un lampadario non deve mai costituire un ostacolo e quindi essere d’intralcio o produrre una fastidiosa luce diretta sugli occhi di chi vive quell’ambiente. 

In generale, un lampadario, rispetto al soffitto, dovrebbe distare tra i 30 ed i 50 centimetri. La dimensione del lampadario, però, influisce su questa regola generale: quanto più è piccolo, tanto più può essere basso; quanto più è grande, tanto minore deve essere la sua lontananza rispetto al soffitto.

Un lampadario a soffitto dovrebbe mantenere sempre una distanza minima di 200/210 centimetri dal pavimento e di 80/90 centimetri rispetto al piano di tavolo.

Inoltre, non è detto che il lampadario debba sempre stare al centro della stanza. In relazione agli arredi presenti, cambia qualcosa. Per esempio, in presenza di un tavolo da pranzo, il lampadario a soffitto deve stare perfettamente su di esso. Più precisamente, se il tavolo ha una forma tonda o quadrata, il lampadario deve cadere al centro. Su un tavolo rettangolare, è possibile, invece, optare per un lampadario multi luce oppure valutare l’inserimento di più lampade collocate in linea retta.

Parole di Redazione