La violenza sugli uomini

La violenza sugli uomini è all’ordine del giorno. Frequente, quasi quanto quella dove le donne sono vittime e gli uomini i colpevoli. Perché chi l’ha detto che il “sesso forte” non può diventare vittima di soprusi e vessazioni. La violenza è violenza, senza distinzioni di genere o circostanza. E, come tale, va condannata in ogni caso senza differenze. Per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica, ma non solo, l’associazione britannica ManKind Initiative ha prodotto un video.

Un video in cui si mostrano due casi di violenza domestica, due casi di vessazioni, spinte e botte tra partner. Nel primo caso un uomo insulta e alza le mani su una donna. Nel secondo, invece, le parti sono invertite: è la donna a urlare in faccia all’uomo, a spingerlo e a strattonarlo con violenza. Il tutto, in entrambi i casi, per strada, nei pressi di un parco, in pieno giorno, sotto gli occhi di parecchia gente. La gente, i passanti, appunto: episodi di violenza simili, ugualmente riprovevoli e praticamente sovrapponibili, ma che hanno scatenano reazioni completamente diverse.

Quando la vittima è la donna, dopo i primi istanti di indifferenza, alcuni passanti trovano il coraggio di reagire in difesa della parte lesa. Quando, invece, a essere maltrattato è l’uomo, l’unica reazione visibile è lo scherno: le persone presenti ridacchiano e sorridono, invece di preoccuparsi di aiutare il ragazzo in difficoltà.

Pochi minuti di video per chiarire in modo cristallino e preoccupante la realtà e i motivi che spingono le migliaia di uomini vittime quotidianamente di violenza domestica, ad opera di madri, mogli, fidanzate o sorelle, non denunciano e non ne parlano. Basti pensare che il 40% degli episodi di violenza ha come vittime gli uomini. Perché la violenza è violenza, non ci sono deboli per forza o vittime più vittime. Nel 2013 sono state centinaia, solo in Europa, le donne che hanno subito violenza, e gli uomini?