La sindrome che colpisce le hostess di volo: tutti i sintomi che potrebbero presentarsi

La sindrome che colpisce le hostess di volo: tutti i sintomi che potrebbero presentarsi

La sindrome che colpisce le hostess di volo: quali sono i sintomi che potrebbero presentarsi - pourfemme.it

Le hostess soffrono di una sindrome particolare che può colpire anche i passeggeri: è importante riconoscerla subito.

Nel periodo della pandemia e dell’uso delle mascherine la questione si era ridotta proprio perché con l’impiego di questo strumento si andava a filtrare l’aria quasi del tutto.

Ora però questa condizione è tornata alla ribalta causando ripercussioni sulla salute delle persone che lavorano a bordo dei voli e anche dei viaggiatori, in particolare coloro che usano l’aereo con una certa frequenza.

La sindrome che colpisce hostess di volo ma anche passeggeri

Si chiama propriamente sindrome aerotossica ed è stata coniata abbastanza di recente. Solamente nel 2000 Chris Winder e Jean Chrstophe Balouet diedero un nome agli effetti negativi che sorgevano dopo la respirazione prolungata dell’aria nella cabina.

Risulta infatti che, anche se in minima parte, questa viene contaminata da agenti tossici che derivano dai prodotti chimici. Le persone che sono presenti vanno a respirare le sostanze presenti senza che vi sia un ricambio effettivo. Il comitato scientifico ha successivamente comprovato che ci fossero problemi in tal senso, tuttavia la sindrome non è mai stata riconosciuta ufficialmente e quindi non è stato possibile nemmeno arginarla.

Sindrome Hostess volo

Sindrome aerotossica: cos’è e quali sono le cause – pourfemme.it

Le micro perdite presenti nell’aria e derivanti dagli oli arrivano direttamente a colpire le persone presenti. Questi sono però impercettibili e spesso non ci si rende conto di quanto stia accadendo. È possibile notarlo quando si avverte quell’odore pungente, soprattutto a inizio volo, che sembra misto a qualcosa di chimico. Ma non accade sempre e i passeggeri pensano semplicemente che si tratti del tipico olezzo dell’aereo, eppure non è così.

Se ne parla ormai da anni: c’è chi nega l’esistenza di queste particelle nell’aria e chi ne parla come situazioni sporadiche con piani di interventi appositi e fermi degli aerei, mentre altri ancora sono convinti che la questione sia ben più corposa e pericolosa di quello che si voglia far credere.

I tecnici parlano di una mancata impermeabilità dei sistemi nel tempo. Praticamente i condotti di olio e sostanze varie, come anche quelli dell’aria, a un certo punto non sono più così eccellenti e, di conseguenza, si generano ripercussioni di questo tipo. Il sistema di areazione passa proprio per i motori ed è qui la criticità.

Gli aerei del futuro dovrebbero avere una conformazione diversa ma per quelli di vecchia generazione c’è poco da fare. Si può avvertire un po’ di torpore, giramento di testa ma chiaramente il disagio principale è per chi lavora a bordo come le hostess, che sono perennemente esposte al problema.