La scoliosi: caratteristiche, sintomi e terapia

La scoliosi è una condizione che implica una complessa curvatura laterale e di rotazione della colonna vertebrale: ecco alcune informazioni sui sintomi, le caratteristiche e la terapia.

La scoliosi: caratteristiche, sintomi e terapia

La scoliosi, di cosa si tratta? Molti ne parlano, ma troppi non sanno davvero cos’è questa malattia, questa anomalia della colonna vertebrale, e cosa comporta. Ecco alcune informazioni utili per conoscerne meglio le caratteristiche e i sintomi, ma anche per sapere quale terapia è più indicata per trattarla efficacemente.

Le caratteristiche

È più di un semplice mal di schiena, con il termine scoliosi si intende un’alterazione del normale assetto della colonna vertebrale. Anomalia che implica la torsione della colonna su se stessa in modo più o meno pronunciato.

Nella maggior parte dei casi la scoliosi compare nell’infanzia, dopo i dieci anni, durante la fase pre-adolescenziale. Più raramente, si riscontrano scoliosi in età adulta (scoliosi non diagnosticate durante l’adolescenza o processi degenerativi a carico delle vertebre).

Quando si tratta di scoliosi le più colpite sono le femmine e le cause sono quasi sempre sconosciute (80-85% dei casi), per questo motivo si parla sempre più spesso di scoliosi idiopatica. Tra i fattori di rischio, però, non sono da sottovalutare quelli legati alla familiarità: se un genitore, entrambi o alcuni membri della famiglia sono affetti da questo disturbo le probabilità che le generazioni seguenti abbiano la scoliosi è concreta.

Da scartare, invece, la responsabilità diretta delle posture scorrette assunte durante l’infanzia: mantenere per lunghi periodi posizioni scorrette è un atteggiamento sbagliato, forse in grado di peggiorare una scoliosi già presente, ma non può esserne la causa. Lo stesso discorso vale per l’imputato principale nelle credenze popolari, soprattutto delle mamme super apprensive, lo zaino scolastico, perché cartella eccessivamente pesante può provocare dolori alla schiena, ma non può essere responsabile della scoliosi.

I sintomi

Difficilmente riconoscibili nelle fasi iniziali, i sintomi, poi, con un po’ di attenzione si possono identificare. Le spalle e le scapole, per esempio: quando una è più alta dell’altra; quando una o entrambe sono sporgenti. Attenzione anche al bacino, che, se inclinato lateralmente, potrebbe essere il campanello d’allarme della scoliosi.

L’importanza della diagnosi

Se si ignorano i sintomi e non si riconosce tempestivamente il problema, la scoliosi tende a peggiorare progressivamente, comportando spiacevoli conseguenze in età adulta. Per smascherare il problema è possibile effettuare un semplice test: l’interessato deve piegare in avanti il tronco, mantenendo le gambe tese; nel caso in cui un lato della schiena è rialzato rispetto all’altro è probabile che ci sia la scoliosi ed è necessario rivolgersi allo specialista per una valutazione del problema.

La terapia

Difficile, se non addirittura impossibile, mettere in atto una strategia davvero vincente in grado di curare definitivamente la scoliosi. Possibile, invece, tenere il problema sotto controllo, contrastandone la degenerazione. Allo scopo, possono essere utili gli esercizi mirati, elaborati dallo specialista, e il corsetto, cioè una struttura correttiva da indossare. Nei casi più seri, l’unica soluzione è l’intervento chirurgico, molto invasivo, mirato a bloccare le ossa coinvolte nella curvatura con un sistema di ganci e viti.

Parole di Camilla Buffoli