La Regina nasconde la sua immensa ricchezza privata?

Si è scoperto che Elisabetta II sarebbe più volte intervenuta per modificare delle leggi sfavorevoli a lei o alla sua famiglia

La Regina nasconde la sua immensa ricchezza privata?

Foto Getty Images | Toby Melville - WPA Pool

Dopo la misteriosa riapparizione del documentario “Royal Family” bandito dalla Regina Elisabetta nel 1972, un nuovo scandalo tocca la Famiglia Reale, ma questa volta a portarlo alla luce è il quotidiano britannico The Guardian, secondo cui la Regina sarebbe più volte intervenuta nel processo legislativo per tutelare i suoi interessi.

Ma qual è il vero ruolo della Regina?

Il ruolo della Regina Elisabetta nella politica britannica dovrebbe essere di studiata neutralità. Per convenzione, non vota alle elezioni né rilascia dichiarazioni che potrebbero essere interpretate a favore di un qualche partito politico. Come Capo di Stato, guida la cerimonia di apertura del Parlamento, ma almeno in teoria non svolge alcun ruolo nel processo decisionale del governo o nella definizione delle politiche. Tuttavia, secondo quanto ha scoperto The Guardian, la Regina sarebbe più volte intervenuta per modificare, prima dell’arrivo in Parlamento, delle leggi sfavorevoli a lei o alla sua famiglia.

La Regina Elisabetta e i suoi affari sono finiti sotto la lenta di osservazione, dopo che The Guardian ha portato alla luce dei documenti che testimoniano l’intromissione della Regina nel processo legislativo. Questo ha posto la questione del ruolo politico della Regina, che dovrebbe avere un ruolo meramente rappresentativo. Si è scoperto, infatti, che la Regina si è intromessa sulla base si un’arcana consuetudine costituzionale, dal nome “Queen’s Consent“. Ma di cosa si tratta? Quando una legge tocca gli interessi della Corona, il Parlamento deve chiedere alla Regina il consenso per poter procedere e la Regina può, in questo caso, fare delle obiezioni.

Tutte le volte che la Regina si è intromessa!

Quello che ha scoperto il quotidiano britannico è che la Regina avrebbe chiesto più volte di modificare delle leggi, prima che arrivassero in Parlamento. Il caso più eclatante risale al 1970 quando il governo britannico voleva far passare una legge sulla trasparenza azionaria: ma con questa legge anche la Sovrana avrebbe dovuto rivelare i suoi investimenti. Dal momento che una tale rivelazione era considerata imbarazzante per Buckingham Palace, la Regina decise di intervenire, facendo inserire una clausola di riservatezza per i capi di stato, con l’obiettivo di nascondere l’entità delle ricchezze private della Corona ai sudditi del Regno Unito.

Forse anche Elisabetta II tutela la sua ricchezza personale…

Ma ci sono stati casi più bizzarri, come quando la Sovrana chiese un’esenzione per le tenute della Corona rispetto al nuovo codice stradale che veniva introdotto. Ma gli episodi sono innumerevoli e riguardano anche progetti di legge che toccavano le ricchezze personali della regina, come le sue proprietà private a Balmoral e Sandringham, e tutto ciò che riguarda la natura della sua ricchezza, stimata in centinaia di milioni di sterline.

Parole di Linda Pedraglio