La ragazza che finge di andare in vacanza e imbroglia i social [FOTO]

Zilla Van Den Bon ha finto di partire per una vacanza in Estremo Oriente ingannando genitori, amici e social media. Lo scopo, dimostrare quanto sia facile manipolare la realtà attraverso la tecnologia.

La ragazza che finge di andare in vacanza e imbroglia i social. Un viaggio in Estremo Oriente come tanti altri se non fosse per un piccolo particolare, era tutto finto. La dissacrante e geniale trovata è stata concepita dalla 25enne olandese Zilla Van Den Bon, che simulando una vacanza tra Thailandia, Cambogia e Laos ha voluto dimostrare quanto “il re sia nudo” anche sul web. Ci sono cascati proprio tutti, genitori, amici e social media, conquistati dalle immagini di viaggio postate dalla ragazza, che in realtà se ne stava comodamente a casa sua.

Finge di andare in vacanza ma in realtà è a casa sua

Mare, templi, giungla e monaci buddisti erano tutti rigorosamente finti, ricostruiti artificialmente con l’ausilio di Photoshop, a dimostrazione di quanto la realtà virtuale possa essere manipolata con estrema facilità. La brillante trovata è di una studentessa di grafica olandese, Zilla Van Den Bon, che ha ingannato parenti, amici e social media fingendo di partire per la Thailandia, uno dei viaggi di nozze al mare più ambiti del 2014, allo scopo di “ dimostrare alla gente come tutti i giorni, tramite i social media, filtriamo e manipoliamo la nostra immagine e creiamo un “mondo online” ideale, difficilmente rapportabile alla realtà.” La giovane ha organizzato tutto nei minimi dettagli facendosi accompagnare in aeroporto dai genitori per poi rientrare, a loro insaputa, ad Amsterdam. Qui è iniziata la sua avventura esotica tra templi buddisti ricostruiti nella sua cameretta, acque cristalline riprese in piscina, cibo thailandese cucinato con le sue mani. Il tutto perfezionato dall’uso sapiente di Photoshop che addirittura le ha permesso di incontrare a tu per tu monaci e abitanti del luogo.

I social abboccano

Come se non bastasse la 23enne è riuscita a ingannare abilmente anche il pubblico dei social, postando le foto ritoccate delle sue improbabili imprese che si sono guadagnate il plauso generale. Missione compiuta, complici fidanzato e Facebook. Che dire, Zilla ha messo il dito nella piaga perché nel mondo 2.0 il confine tra realtà e finzione è sempre più labile. Online è facile distorcere la realtà e proporre un’immagine illusoria e ideale di se stessi, come accade a chi soffre di selfie mania, ma volersi esporre non per quello che si è bensì per quello che si vorrebbe essere è davvero un atto di libertà? O piuttosto l’ennesimo tentativo di omologarsi ai modelli vincenti? E i media quanto approfittano di questi mezzi tecnologici per strumentalizzarci a nostra insaputa?

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