La Marie Kondo dell'anima

L'importanza di buttare le cose per far respirare il cuore

Chi mi segue sa quanto sia importante per me METTERE ORDINE. In fondo mi sveglio ogni giorno con una grande motivazione: quella di mettere ordine nella vita delle persone.
Ma, come ognuna di voi, ho attraversato dei momenti in cui nulla sembrava più chiaro ai miei occhi. Quel caos in cui non riesci a vedere più nulla. La confusione era dentro di me, mi sentivo affaticata, un po’ insoddisfatta con le aspettative alte sempre lì sulla spalla come una civetta, a ricordarmi che le cose non stavano andando come io desideravo.

“È la persona giusta per me?”; “Che voglio fare nella vita?”; “…ok tutti mi volevano mamma subito dopo il matrimonio, e invece no, mi sono separata”.
Avevo un piano B? No! Non lo avevo. E anche basta tartassarsi di tutte queste domande che più che domande sono dei post-it dolorosi scritti dalla nostra mente. Capite cosa combina? Ci riempie di pensieri sfiancanti, sabotanti, giudicanti e severi.

Così, mi sono sentita come di fronte  a degli scatoloni  da riempire prima di un trasloco.
Te ne stai andando… ma hai la sensazione di non avere le forze per farlo… troppi pesi.
Questo diminuisce l’entusiasmo di andarti a prendere la tua nuova casa, il tuo nuovo cammino, la nuova te.

“E ora dove la metto tutta questa roba?”; “Sono troppe cose, ma come faccio?”; “…poi ora che sono così stanca..”; “succedono tutte a me, ora anche il trasloco ci voleva!”

Mi sono sentita SOVRACCARICA e poi, seduta a gambe incrociate in mezzo al salone, ho respirato profondamente e ho iniziato a METTERE ORDINE.

Ho iniziato ad eliminare il superfluo: oggetti, vestiti, ruoli, sorrisi di circostanza, i sì detti a forza e le persone. WOW!

Ciò che appesantisce e che ci fa del male occupa in modo poco sano il nostro tempo e il nostro spazio mentale ed emotivo, per questo va gentilmente accompagnato alla porta.
DECLUTTERING è il termine inglese che meglio definisce questa azione e significa “riordino”, che sembrerà forse troppo difficile all’inizio da immaginare per noi che spesso siamo delle accumulatrici seriali di scarpe… e di stronzi.

Vere accumulatrici di emozioni, anche quelle tossiche.

Ma è necessario far spazio per accogliere il nuovo.

Così iniziamo insieme partendo dagli oggetti.

Anche tu come me siediti a gambe incrociate nella tua stanza e guardati intorno… osserva ciò che ti circonda stando nelle cose con tutta te stessa. Il tuo sguardo potrà incontrare oggetti bizzarri, forse acquistati durante un viaggio con le tue amiche, e ti farà sorridere, o forse  ti ricapulterà ai tempi della scuola, quando eri intenta a scoprire l’amore, o forse ti racconterà della tua famiglia, dei tuoi amici, o forse ti farà male, o magari ti ricorderà cos’era importante per te.

Non andare via subito: stai nelle cose che ti circondano e lasciale scorrere.

Prendi le sensazioni che arrivano. Scegli  3 oggetti nella tua casa da “lanciar via” senza buttare tutto, possiamo trattenere a noi il buono di ciò che quell’oggetto, legato ad una esperienza, ci ha dato e sentire ciò di cui non abbiamo più bisogno, che non ci fa più lo stesso bene e che con forza, e leggerezza possiamo lasciare andare definitivamente.

Chiediti se ti fanno ancora bene, se coccolano il tuo cuore o solleticano l’anima, puoi scegliere di portarli con te e occupare un posto speciale nella tua nuova vita.

Altrimenti lascia andare. Lascia andare e fai spazio.