La figlia morì all'asilo soffocata da un boccone, madre avvia campagna di sensibilizzazione

Alla piccola Millie è dedicata anche un'associazione che si occupa di sostenere corsi di primo soccorso pediatrico per tutti gli operatori nel settore dell'infanzia.

La figlia morì all’asilo soffocata da un boccone, madre avvia campagna di sensibilizzazione

Foto: Pixabay

La figlia è morta soffocata da un boccone all’asilo, e lei ha deciso di avviare una campagna di sensibilizzazione per il soccorso pediatrico nelle scuole. È questa la lotta di coraggio e speranza di una mamma, che ha perso la sua bimba all’età di 8 mesi.

La figlia muore soffocata mentre mangia

La piccola Millie aveva appena 8 mesi quando un boccone l’ha soffocata all’asilo, nel 2012. La bimba è morta in ospedale, e sua madre, Joanne Thompson, ha deciso di non arrendersi al dolore.

È successo nel Regno Unito, dove ora è in atto una importante campagna di sensibilizzazione di cui si è fatta promotrice la famiglia della bambina. Si chiede che le scuole di ogni ordine e grado preparino il personale al primo soccorso, affinché nessuno viva una simile tragedia.

I genitori di Millie hanno scoperto che non c’è una legge che imponga agli operatori scolastici di seguire corsi di formazioni per salvare la vita ai loro allievi in caso di necessità.

Negli asili, ad esempio, gran parte del personale non conosce le primarie regole della disostruzione pediatrica e questo aumenta esponenzialmente i rischi.

“Prima che la nostra Millie morisse non credevamo che potesse correre un simile pericolo, abbiamo scelto per lei la migliore scuola per l’infanzia ma insegnanti e assistenti non sapevano cosa fare al momento del bisogno”.

La bambina è morta dopo che la purea di patate le è andata di traverso, senza che nessuno sapesse come intervenire in attesa dei soccorsi.

La coppia ha lanciato una petizione che ha scatenato un dibattito parlamentare sulla questione. Il primo risultato è stato quello di ottenere l’obbligo di formazione al primo soccorso pediatrico per le nuove generazioni di operatori per l’infanzia.

Per massimizzare la diffusione della corretta informazione nel settore, i genitori di Millie hanno deciso di dar vita a una associazione che si occupa di offrire percorsi formativi a basso costo e rendere capillare la preparazione di chi lavora con i bambini.

Millie era la loro unica figlia, e condividono il dramma con decine di mamme e papà che hanno perso un bambino nelle stesse circostanze. Poco tempo dopo la sua morte sono nati altri due figli, che oggi portano sul comodino la foto della sorellina che non potranno mai conoscere.

Parole di Giovanna Tedde