La dieta non funziona, perché?

Il dimagrimento è complicato quando non si vedono subito i risultati. Ecco qualche strategia per rendere più efficace lo sforzo e soprattutto per conseguire i risultati sperati.

La dieta non funziona, perché?

Per perdere peso non basta mettersi a dieta. Questa è una triste realtà. Molte persone scelgono un regime alimentare, per calare di qualche chilo e dopo pochi mesi rinunciano, depressi perché non hanno ottenuto nessun beneficio. Ragazzi, ci vuole volontà e poi è importante evitare di fare il fai da te. Spesso le diete sui giornali sono generaliste e non vanno assolutamente bene per il nostro fisico, soprattutto se abbiamo particolari problemi (dal colesterolo alto al diabete). Promettono dimagrimenti rapidi, senza fatica, e fanno gola.

Molte volte, inoltre, la dieta non funziona a dovere. Avete mai provato a seguire regimi rigidi e non vedere la lancetta della bilancia spostarsi di un centimetro? Vediamo insieme qualche regola per rendere efficace la nostra dieta e soprattutto per capire quali siano i principali errori.

Il fai da te non è la soluzione
fai da te pericolo

Per dimagrire bisogna prima di tutto capire quale sia l’origine dei nostri chili di troppo: mangiamo male, mangiamo troppo, abbiamo delle intolleranze alimentari o facciamo una vita sedentaria? Spesso si consuma più cibo di quanto il nostro corpo non abbia realmente bisogno. Per utilizzare un linguaggio più tecnico: assumiamo più calorie rispetto al nostro fabbisogno calorico quotidiano. Perché la dieta abbia esito positivo dovete quindi andare da un esperto che vi proponga un regime personalizzato e affiancare dell’esercizio fisico ben bilanciato.

Resistere alle tentazioni
motivazione
La seconda regola è tenere duro: i primi mesi perderete parecchio, ma poi il vostro corpo entrerà in stallo e ovviamente aumenterà la frustrazione. Questa fase è spesso accompagnata da un po’ di depressione e arriva dopo un paio di mesi. È importante avere una motivazione forte per mettersi a dieta. Il dimagrimento, infatti, è un percorso psicologico ed emotivo. Ponetevi degli obiettivi che siano conquistabili. Per esempio iniziate dicendo: devo perdere 10 chili in 2 anni. I primi sei mesi devo calare di 5 chili, dopo un anno devo essere a -7, e così via. E soprattutto non pensiate di diventare Naomi Campbell in 3 mesi: è un sogno irrealizzabile.

Dimagrimento localizzato e frustrazioni
fitness dimagrimento localizzato
Se il vostro obiettivo è un dimagrimento localizzato, allora è tutto un po’ più complesso: in questo caso la ginnastica svolge un ruolo fondamentale. Se avete i fianchi larghi, ma il fisico asciutto o se siete snelle, ma le vostre braccia sono grosse e le gambe piene di cellulite, la dieta potrebbe non essere risolutiva. Prima cosa cercate di considerare che ognuno di noi ha una struttura fisica contro cui c’è ben poco da fare, nel bene e nel male. Per alcuni difetti è necessario andare in palestra e, con un personal trainer, elaborare un programma di fitness mirato. Infine, correggete alcune cattive abitudini alimentari, come bere poco e mangiare troppi cibi grassi, che favoriscono la ritenzione idrica.

Fonte foto Public Domain Pictures.net