La dedica di Carlo Conti e Antonella Clerici al funerale di Frizzi

Al termine del funerale di Fabrizio Frizzi, che si è celebrato questa mattina a Roma, il sacerdote ha lasciato la parola a due dei suoi più cari amici: Carlo Conti e Antonella Clerici. I due conduttori tv hanno dedicato splendide parole al loro collega scomparso, e poi hanno recitato una preghiera.

La dedica di Carlo Conti e Antonella Clerici al funerale di Frizzi

Carlo Conti e Antonella Clerici dedicano la Preghiera degli Artisti a Fabrizio Frizzi, al termine del funerale. Nelle scorse ore la celebrazione funebre per l’amato conduttore de L’Eredità ha portato centinaia di persone a radunarsi fuori dalla Chiesa degli Artisti a piazza del Popolo, a Roma. Qui Don Walter Insero ha celebrato una commovente cerimonia in onore di Fabrizio Frizzi, scomparso a 60 anni a causa di un’emorragia cerebrale. Alla fine del funerale, i suoi cari amici Carlo Conti e Antonella Clerici gli hanno dedicato una preghiera.

Carlo Conti e Antonella Clerici, la dedica a Fabrizio Frizzi

Questa mattina una folla si è riversata in piazza del Popolo per assistere al funerale di Fabrizio Frizzi, l’amatissimo conduttore tv che è morto nella notte del 26 marzo 2018 per un’emorragia cerebrale. Molti suoi amici e colleghi con grande commozione hanno partecipato alla cerimonia.

Don Insero, dopo aver benedetto la bara di Frizzi, ha lasciato la parola ad Antonella Clerici e Carlo Conti. Entrambi, oltre ad essere colleghi di Fabrizio, erano due suoi carissimi amici. Con le lacrime agli occhi, la Clerici ha intonato la prima parte della Preghiera degli Artisti, interrompendosi più volte a causa della profonda sofferenza.

“O Signore della bellezza, Onnipotente Creatore di ogni cosa, Tu che hai plasmato le creature imprimendo in loro l’impronta mirabile della tua gloria, Tu che hai illuminato l’intimo di ogni uomo con la luce del tuo volto, volgi su noi il tuo sguardo e abbi pietà di noi, della nostra debolezza, della nostra povertà, volgi i tuoi occhi sul nostro lavoro, sulle nostre fatiche di ogni giorno, guardaci, siamo artisti, i tuoi artisti.

Siamo pittori, scultori, musicisti, attori, poeti, danzatori, conduttori televisivi, siamo i tuoi piccoli che amano vivere sulle ali della poesia per poterti stare più vicino, e per aiutare i fratelli a guardare più in alto nel tuo cielo e più in profondità, nel loro cuore”.

La seconda parte della preghiera è stata recitata invece da Carlo Conti, che è apparso davvero provato dal dolore della perdita. “Perdonaci se siamo fragili e incostanti, ma siano uomini, donaci la tua forza, quella che scopriamo nella tua Parola, quella che sentiamo nella tua grazia, quella che riceviamo dalla tua Eucaristia, da quel pane spezzato che è comunione, fraternità e gioia. Ti preghiamo per noi, per tutti gli artisti, per il mondo distratto, fa’ che possiamo aiutare tutti gli uomini a scoprire qualcosa di Te, attraverso la nostra arte.

La nostra vita sia un canto di lode alla tua bellezza e le nostre opere i raggi luminosi che illuminano le strade degli uomini, come ha fatto Fabrizio. Donaci il tuo perdono e la tua benevolenza, donaci il tuo Spirito di sapienza e di bellezza, ispiraci con il tuo amore e la tua grazia, e donaci ali stupende affinché con l’arte ci innalziamo fino a te. Te lo chiediamo per Cristo Gesù, Signore e fratello nostro, amen”.

Al termine della preghiera, Flavio Insinna è intervenuto per recitare una splendida poesia di Jorge Luis Borges, dedicata all’amicizia. Il feretro di Fabrizio Frizzi, dopo il funerale, è stato salutato da un applauso interminabile.
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Parole di Giulia Sbaffi