Di Cinzia Iannaccio | 3 Novembre 2011
I rischi dell’obesità si conoscono da tempo: alla lunga comporta problemi cardiovascolari, ipertensione, diabete, dolori alle ossa e alle articolazioni. Ma finora non si erano mai valutati gli effetti dell’obesità sugli interventi chirurgici. E’ dunque di particolare rilievo l’allarme lanciato dalla Società Americana di Chirurgia Plastica: nell’ultimo numero della loro rivista scientifica ufficiale infatti, riportano i dati di uno studio condotto da ricercatori della Johns Hopkins University School of Medicine di Baltimora che hanno analizzato i dati provenienti dalle assicurazioni sanitarie di più di 8.000 donne che si sono sottoposte ad un intervento di chirurgia al seno tra il 2002 ed il 2006.
Gli studiosi si sono concentrati sul 30% di queste donne, quelle risultate obese e ne hanno confrontato il post operatorio rispetto a quello delle signore normopeso. Il rischio è risultato ben 12 volte più alto! In particolare ne è emerso il 20% in più di cause per risarcimento danni, ma soprattutto una netta differenza di incidenza di infezioni, infiammazioni ed ematomi. Il limite di questa ricerca è quello che riguarda solo la chirurgia plastica ricostruttiva (coperta da assicurazione sanitaria) e non l’estetica, molto diffusa negli Stati Uniti. Certo è che il dato merita un ulteriore approfondimento.
Parole di Cinzia Iannaccio