Di Irene | 9 Maggio 2009

Tutte noi conosciamo la salvia: è una pianta aromatica e le sue foglie non mancano nelle nostre cucine. Ottima per insaporire carni, arrosti, e per condire gli agnolotti insieme al burro fuso. Non solo: la salvia è usata in erboristeria e fitoterapia per le sue virtù terapeutiche.
La salvia depura l’organismo dalle tossine, è antinfiammatoria e il suo infuso, bevuto prima dei pasti, può stimolare l’appetito nelle persone con problemi di inappetenza.
Questo è il periodo ideale per raccogliere le foglie di questa pianta perchè la raccolta si effettua da aprile a luglio. Se volete raccogliere i fiori avete tempo fino ad agosto.
In erboristeria vengono utilizzati i fiori e le foglie per preparare l’olio essenziale, gli infusi e gli estratti.
I benefici della salvia erano noti fin dall’antichità e gli antichi medici la usavano per curare varie patologie soprattutto per i problemi dell’apparato digerente. I macerati di salvia venivano utilizzati per le proprietà cicatrizzanti.
Un antico proverbio, che probabilmente le persone anziane e quelle che vivono in campagna conoscono bene, dice così: “chi ha la salvia nell’orto ha la salute nel corpo“.
L’olio essenziale di salvia è ottimo per la sua azione lenitiva, contro gli arrossamenti della pelle e contro il prurito. Ha proprietà antimicrobiche: infatti la salvia è uno degli ingredienti di molti detergenti intimi femminili e di molti dentifrici.
Nelle erboristerie si possono trovare prodotti per l’igiene e la cura della persona preparati a base di olio essenziale di salvia: shampoo, bagnoschiuma, saponette, deodoranti e creme per pelli grasse e acneiche.
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