L'intimità fa bene alla salute, ma per troppe donne è fonte di stress e non di piacere

Un sondaggio dell’Istituto Healthy Women, ha svelato che contrariamente a quanto sbandierato ufficialmente, il sesso per molte donne è uno stress e un obbligo, non un piacere.

L’intimità fa bene alla salute, ma per troppe donne è fonte di stress e non di piacere

L’intimità, la vita sessuale, è importante per la salute, ma per le donne è anche, a volte soprattutto, fonte di stress. Un sondaggio commissionato dall’Istituto organizzativo no profit USA Healthy Women, che da 20 anni si pone l’obiettivo di monitorare la salute della popolazione femminile in tutti i suoi aspetti, superando tabù e reticenze, è riuscito a scoprire come “davvero” le donne vivano la propri sessualità, e quali siano le maggiori discrepanze fra ciò che in teoria dovrebbe essere una buona vita intima, e come questa idea si traduca nella realtà. Ciò che è emerso da questa indagine, che ha coinvolto un campione di 1031 donne, è che non molte sono consapevoli di quanto sia utile una buona sessualità per la propria salute fisica e psichica.

Così, se il 51% ritiene che almeno due rapporti sessuali a settimana siano fonte di benefici, in realtà poi la percentuale di chi metta in pratica questo convincimento scende al 30%. Un considerevole 66% del campione analizzato, ha confessato di fare l’amore solo una volta a settimana, o anche di meno, ma è soprattutto la scarsa importanza data alla sessualità come fonte di piacere e di benessere, di salute, a saltare agli occhi dalle percentuali.
 
Solo il 42% delle donne intervistate ritiene essenziale l’aspetto fisico dell’amore per la propria salute generale. Insomma, che accade alle donne? Non sono dunque realistici i vari proclami entusiastici che vediamo praticamente ovunque sui vari Media, dai rotocalchi femminili alle rubriche tv… sono solo “pose” le dichiarazioni enfatiche che ormai pongono sullo stesso piano la sessualità femminile e quella maschile? Questo sondaggio ci svela uno scenario diverso, molto meno idilliaco.
 
“La nuova ricerca mostra che le donne davvero non comprendono i benefici di una vita sessuale attiva – ha commentato la direttrice esecutiva di Healthy Women, Elizabeth Barraglino Cahill – Al di là del vantaggio di formare un legame più stretto con il partner, una vita sessuale attiva può diminuire lo stress, rafforzare i muscoli del pavimento pelvico, aumentare la funzione del sistema immunitario e bruciare calorie”.
 
Peccato che, invece di ridursi, lo stress di dover “anche” fare sesso aumenti. “Sembra che ci sia un trend in crescita tra le donne nel fare sesso per obbligo, non per scopi di piacere – aggiunge la dott.ssa Naomi Greenblatt, psichiatra specializzata nella salute delle donne – Le donne dicono che sono solo 24 ore al giorno, e semplicemente il sesso non è una priorità”.
 
Credo sia esattamente questo il punto. Nel momento in cui un rapporto sessuale, da spontaneo momento di intima condivisione di piacere e amore tra due individui adulti e consenzienti, diventa semplicemente una delle tante incombenze da “incastrare” in una giornata piena di impegni, è chiaro che perde tutto il suo fascino e rischia di trasformarsi in un atto meccanico che invece di fare bene, crea solo stress e ansia.
 
Una disaffezione al sesso significa una disaffezione alla gratificazione personale, ma anche alla condivisione, alla fisicità spontanea e naturale. Non è buon segno e certo non aiuta neppure le relazioni di coppia. Sarebbe forse il caso di fare tutte noi donne, una seria analisi su cosa desideriamo per noi stesse, su cosa ci piace, su come vorremmo essere e su come, invece, siamo diventate. Forse scopriremmo anche per quale motivo teniamo il sesso in un angolo angusto della nostra vita.

Parole di Paola Perria