L'abuso di alcool può causare gastriti, danni al cuore e alla pressione

Parliamo di un argomento discusso e controverso: l’abuso di alcool. I danni di sbronze occasionali si fanno sentire nel tempo, perché le molecole alcoliche distruggono i neuroni.

L’abuso di alcool può causare gastriti, danni al cuore e alla pressione

Quando si parla di abuso di alcool, la reazione generale è sempre piuttosto distaccata, quasi riguardasse sempre e solo gli “altri”, gli ubriaconi molesti, quelli che vediamo agli angoli delle strade barcollanti alle 10 del mattino, con una bottiglia di whisky scadente in mano. Ma in realtà il fenomeno è molto più diffuso e stratificato (e pericoloso) di quanto non si voglia pensare. Le ultime stime ci dicono che ogni anno, in Italia, sono ben 20mila le vittime dell’alcool e dei suoi effetti dannosi, e che purtroppo spesso si tratta di giovani. La moda deleteria del binge-drinking (procurarsi una sbronza bevendo superalcolici nel minor tempo possibile) è un vero e proprio shock per l’organismo, che può provocare danni permanenti, specie nei fisici adolescenti.

Una ubriacatura ogni tanto non è un’abitudine salutare, al contrario, può essere molto nociva per la salute e protrarre i suoi effetti nel tempo. Ma non si deve comunque sottovalutare il rischio legato ad un consumo abituale di bevande alcoliche che sia superiore alla quantità tollerata, pericoli particolarmente insidiosi per le donne. Vediamo cosa accade nel nostro corpo quando assumiamo dell’alcool.

Alcool: quanto tempo impieghiamo per smaltirlo?

L’organo preposto al metabolismo dell’alcool è il nostro fegato, il quale è in grado di svolgere questa operazione in un determinato lasso di tempo in base, però, alla concentrazione alcolica nel sangue, che non può e non deve essere eccessiva. Il fegato smaltisce, in un’ora, 6 grammi di alcool, e per capire a quanto corrisponda, sarà sufficiente sapere che il doppio di questa quantità (12 g), è contenuta in un calice di vino da 125 ml, in una lattina di birra da 330 ml, un aperitivo da 80 ml, e infine a un superalcolico da 40 ml. Sicuramente quantità che assumiamo spensieratamente in una serata tra amici. C’è solo un sistema per migliorare la velocità di assorbimento di questo alcool in circolo: mangiando. Bere vino a pasto, ad esempio, è consigliato (sempre in quantità moderate, che significa un calice per un uomo, e mezzo per una donna), mentre a stomaco vuoto va comunque centellinato tenendo presente che, appunto, il nostro fegato impiega un’ora per smaltirlo.

Alcool: gli effetti sul cervello

Cosa accade nel nostro corpo quando tanto alcool arriva nel sangue? Intanto, premettiamo che non esiste una differenza tra bevande alcoliche, una volta che se ne superi la quantità tollerabile. Che si tratti di birra, di vino, di liquori o distillati, i danni sono sempre gli stessi. Le molecole alcoliche in circolo nel sangue arrivano direttamente al cervello, dove agiscono a livello neuronale in modo estremamente aggressivo, perché essendo lipofile finiscono per “sciogliere” i grassi presenti nei tessuti e nelle membrane cerebrali. Le aree che subiscono particolarmente i danni dell’alcool sono quelle dell’ippocampo, che sovrintendono le capacità mnemoniche e relative all’orientamento, i cui neuroni non sono sostituibili e una volta distrutti… beh, potete immaginare le conseguenze. Deficit della memoria e disturbi comportamentali sono dietro l’angolo. E’ stato calcolato che nelle persone giovani che siano solite procurarsi almeno una sbronza a settimana (di solito nel weekend) per diversi mesi consecutivi, il danno cerebrale può essere quantificato in un deficit mnemonico pari al 20-30%. Pensate anni di questa vita…

Alcool: i danni alla salute e le dosi da non superare

Ci sono altri problemi che l’alcool può provocare alla nostra salute. Ad esempio, può irritare, alla lunga, le mucose dello stomaco, dell’esofago e dell’intestino e causare gastriti, esofagiti, persino tumori (al fegato, in primis, ma anche alla bocca e a tutto l’apparato gastrointestinale). Pare esista una correlazione anche tra consumo di alcool e cancro al seno, mentre sono assodati i danni al cuore e alla pressione sanguigna. In buona sostanza, se è vero che vino e birra contengono sostanze benefiche per la nostra salute, è sempre meglio tener presente che non bisogna abusarne, limitandone il consumo, preferibilmente durante i pasti. In definitiva, la dose di alcool da non superare per una donna è pari ad un bicchiere al giorno, mentre in gravidanza va escluso, perché potrebbe avere effetti nocivi sul feto e contribuire e provocare un aborto o un parto prematuro.

Parole di Paola Perria