Keanu Reeves: un duro dal cuore tenero!

Chi se lo ricorda in “Belli e dannati”? Era uno dei suoi primi film, girato in coppia con River Phoenix, il suo migliore amico, morto poco dopo per overdose. Keanu Reeves ha tutte le carte in regola per essere il Divo per eccellenza: bellissimo, alto, fisico asciutto, sguardo penetrante, quegli occhi a mandorla, quell’aspetto così unico (Keanu è per metà hawaiiano). Non c’è che dire, perfetto per far perdere la testa a stuoli di ammiratrici! La sua brillante carriera lo ha visto rivestire prevalentemente ruoli da duro, così, quando ho letto una sua recente intervista, mi sono stupita nel sentirgli confessare che il suo preferito, tra tutti i film che ha girato, fosse “Il Piccolo Buddha”. Mi sembra incredibile che a pellicole adrenaliniche come Speed o come il mitico Matrix, preferisca un film d’autore così intimo e meditativo come quello di Bernardo Bertolucci.

 
E sentite con quale motivazione: “Amo l’idea della compassione, che è fondamentale nel buddismo”. Parole che colpiscono al cuore e rendono più vicino e più “umano” uno di quei belli e impossibili del cinema che ci sembrano lontani da noi anni luce! Se possibile, da oggi, mi piace ancora di più!

 
Tanto più che, a caccia di notizie su di lui, scopro della morte, anni fa, pochi giorni prima della nascita, della sua bambina, e poco dopo anche della compagna a causa di un incidente stradale. Bello e sfortunato, ma anche molto generoso, tanto che ha devoluto parte dei compensi ricevuti per Matrix in beneficenza.

 
Nel suo ultimo film, La notte non aspetta, Keanu recita la parte di un poliziotto che uccide in nome della legge: un giustiziere metropolitano che mette ordine a suo modo nei bassifondi di Los Angeles. Un motivo in più per andarlo a vedere? Recita accanto a Hugh Laurie. Voglio proprio vedere come se la cava al cinema quella peste del Dottor House!